Il rimpasto a sua insaputa

Qualcuno doveva pur avvertirla che le stavano cambiando la giunta, perché al sindaco Annamaria Casini quasi le prendeva un coccolone oggi, quando “con grande stupore” ha letto su alcuni organi di stampa “circa un possibile cambio di giunta”.
La notizia in realtà circola da tempo, almeno da quattro mesi, tra i corridoi della politica e anche i nomi che dovrebbero andare a sostituire l’attuale squadra di governo, ad eccezione della vice sindaco Mariella Iommi, sono già noti: Nicola Angelucci, Stefano Mariani, Valerio Giannandrea e Dante Di Silvestro. Anche se poi potrebbero non essere questi secondo un sistema di “bruciatura delle candidature” abbastanza collaudato.
Poteva e avrebbe potuto essere insomma una boutade come tante, da far passare come tale anche se fosse o fosse stata vera, solo che il sindaco, pensando di rassicurare i suoi assessori, c’ha messo il carico da novanta: “Ritengo che, ad oggi, non siano ancora maturi i tempi per una così importante decisione” ha scritto in un comunicato. Come dire: prima o poi vi tocca.
Un’affermazione sibillina, insomma, che inutilmente ha cercato poi di recuperare evocando “strumentalizzazioni esterne, pettegolezzi politici, che continuano a minare l’operato di questa giovane amministrazione, fortemente impegnata” e bla bla bla.
Certo è che gli attuali assessori proprio bene non ci sono rimasti, perché la pezza è stata peggio del buco e perché il sindaco non si è degnata neanche di fare una telefonata per spiegare che quelle erano tutte dicerie costruite ad arte.
Forse perché non è così, forse perché in fondo in fondo, anche se il sindaco non lo sa, la giunta sta davvero per essere cambiata.
Sarebbe però interessante sapere il perché, che qualcuno cioè spieghi ai cittadini, e probabilmente anche allo stesso sindaco, se è stata fatta una valutazione degli obiettivi ottenuti dai singoli membri dell’esecutivo e con quali risultati.
Perché, altrimenti, questo rimpasto sa tanto di fumo negli occhi per nascondere un fallimento complessivo dell’intera amministrazione. Sindaco in testa. A meno che qualcuno non voglia cambiare anche lei a sua insaputa.

4 Commenti su "Il rimpasto a sua insaputa"

  1. Beh o qualcuno non avrà digerito il rimpasto e la sindaca ha dovuto fare un passo indietro, con grande stupore. …e passando per una inesperta. ….che poi con i nomi che circolavano altro che competenze! !!mah!?

  2. Il sindaco di che paese?
    Di che partito?

  3. Sulmona, ha ragione. Coalizione “civica”

  4. Purtroppo sì e’ appreso che Valerio Giannandrea non sarà nella nuova giunta, reo di essere troppo amico del nuovo sindaco di Pratola. Così tuono il Signore degli Anelli di Prezza

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