Roma Nuoto: “Ecco il nostro progetto per la piscina”

“Non ci sarà nessun sconvolgimento, nessuna interruzione dell’attività”: Nicolò Cristofaro, uno dei due soci della ASS Roma Nuoto, la società che ha vinto la gara ponte per la gestione della piscina comunale, anche se in attesa della verifica sull’offerta anomala, strappando al Centro nuoto Sulmona la gestione dopo trenta anni, rassicura utenti e sulmonesi sul progetto e le intenzioni che hanno sull’impianto dell’Incoronata.
“Il nostro è un progetto sano e che vuole ampliare l’offerta natatoria e sportiva della città – spiega Cristofaro – abbiamo risposto alla gara in una logica di economia di scala e perché riteniamo Sulmona logisticamente strategica grazie alla vicinanza con Roma e con Fiuggi dove gestiamo un altro impianto. E poi con l’Abruzzo sia io che il mio socio, abbiamo un rapporto stretto per motivi di origini o affettive”.


Il loro eventuale ingresso, promette, non arrecherà problemi né al personale, né agli utenti: “Riassorbiremo tutta la forza lavoro della piscina, sia i contratti nazionali, sia le collaborazioni – continua il responsabile della Roma Nuoto – e daremo continuità all’attività agonistica che, anzi, potrà contare sulla nostra squadra in A1, con eventi e collaborazioni che non potranno che valorizzare gli atleti locali”.
I progetto della Roma Nuoto, anzi, consentirà una maggiore fruizione dell’impianto: “Nella nostra offerta tecnica prevediamo un aumento delle aperture del 27% rispetto alle attuali, con la piscina che sarà fruibile anche la domenica e, nei giorni feriali, con orari di aperture anticipate alle 7,30 e posticipate alle 21,30 in modo da consentire anche a chi lavora di poter accedere in vasca. La gestione della piscina dell’Incoronata ci è sembrato funzioni, noi apporteremo la nostra esperienza, le nostre relazioni e le nostre capacità manageriali”.


Già la prossima settimana la società dovrebbe venire a Sulmona per chiarire quei punti dell’offerta ritenuta anomala nella gara e per gennaio potrebbe già esserci il cambio “accappatoio”: “Stiamo parlando di circa 25mila euro – continua Cristofaro riferendosi al ribasso del 50% fatto in sede di gara – il 5% del valore calcolato del budget annuale della piscina. Una cifra assolutamente ammortizzabile per la nostra organizzazione e che non ha in realtà nulla di anomalo”.

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