Sarà l’anno del “Dragone” per il Premio Sulmona

Record di partecipanti per la 46esima edizione del Premio Sulmona di arte e cultura “Gaetano Pallozzi”. Saranno 191 gli artisti, provenienti da tutto il mondo, in particolare da Italia, Europa, Cina e Messico, che in autunno esporranno le loro opere nelle sale del Museo civico diocesano di Santa Chiara (la rassegna sarà inaugurata il 14 settembre, le cerimonie di premiazione ci saranno l’11 e il 12 ottobre).

“Per un mese porteremo Sulmona al centro del mondo. Vorremmo che questo fosse l’’anno del Dragone’ per la nostra manifestazione, volto a intensificarne il significato internazionale fino a raggiungere l’estremo Oriente – afferma Raffaele Giannantonio, presidente della Rassegna internazionale d’Arte contemporanea –.  Un così elevato numero di partecipanti, mai registrato prima, è segnale dell’attenzione forte verso la Rassegna. Alcune conferme all’interno del premio, nel rispetto della sua lunga tradizione, ma anche tante novità.  La più rilevante conferma è la presenza, per il secondo anno, delle sezioni dedicate al Design e alla Fotografia, accomunate dal tema del lavoro e affidate ancora al professor Giuseppe Di Bucchianico e ad Umberto D’Eramo”.

La più importante novità consiste nell’istituzione della sezione Architettura intitolata all’indimenticato architetto sulmonese Paolo Giorgi. In memoria del decennale del terremoto d’Abruzzo, questa prima edizione sarà dedicata alla disciplina del Restauro. La commissione, presieduta dal professore Claudio Varagnoli dell’Università ‘G. d’Annunzio’ ha individuato tre interventi seguiti al sisma che hanno mostrato carattere di esemplarità. Per quanto attiene poi alla Rassegna di Arti Visive, l’apporto di selezionatori e giurati è stato ancora fondamentale: sia quello dei componenti storici, quali Vittorio Sgarbi, Carlo Fabrizio Carli, Giorgio Di Genova, Enzo Le Pera, Cosimo Savastano, Duccio Trombadori e Maurizio Vitiello, che quello della new entry, Marcello Guido Lucci, che ha selezionato gli artisti esordienti partecipanti tra ramite i social network.

Nuova la curatela grafica del prezioso catalogo cui collaboreranno Rino Di Pietro di MAW, Roberto Di Giampaolo e l’editore Verdone. Allo stesso modo continuerà il percorso di rinnovamento già avviato lo scorso anno, che all’interno del Premio di Arte Contemporanea  ha portato  al coinvolgimento di nuove espressioni d’arte, così come il significato tematico e la portata internazionale della manifestazione.

“Quest’anno – spiega il presidente Giannantonio – tale apertura ha assunto valore tematico coinvolgendo personalità del mondo dell’arte e della cultura della Cina: Yang Lian, insigne poeta cinese e più volte candidato al Premio Nobel, il professore Miao Zhe dell’Università di Zhejiang, studioso dell’arte cinese ed esperto di quella greco-romana, la pittrice Yo Yo e il collega Xie Yi, lo stesso grandissimo fotografo Paulo Arnaldo Che, di stanza a Hong Kong. Vogliamo intensificare il legame con la cultura cinese. Cina e Italia, tra l’altro, possono vantare il maggior numero di siti archeologici tutelati dall’Unesco e sono accomunate da un recente progetto internazionale di ricerca. Se l’anno scorso ci sono state varie opere contro la violenza sulle donne e su temi di scottante attualità come i migranti e l’Ilva di Taranto. Quest’anno le nostre attività riportano a scadenze epocali come il decennale del terremoto d’Abruzzo o il trentennale dei fatti di Piazza Tien An Men, in cui fu protagonista Yang Lian. Ciò per comprendere come l’Arte faccia parte della vita e Sulmona del mondo”.

S.M.

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