Sbic, porta a porta “un flop informativo”

Il disagio e il disservizio era prevedibile, come avevamo anticipato ieri.
“Esistono alcune criticità nella progettazione del servizio che vanno evidenziate subito e che l’amministrazione dovrà monitorare per risolvere i disservizi”. Sull’avvio del servizio esteso a tutta la città, Sbic parla di  “un grave difetto di informazione” da parte della ditta appaltatrice, “il calendario e i giorni della raccolta sono stati uniformati per tutto il territorio di Sulmona ma i cittadini ne sono venuti a conoscenza, nel caso in cui hanno avuto la possibilità di accedere al sito, solo con qualche giorno di anticipo”. Un “flop informativo” secondo Sulmona Bene in Comune che solleva la mancanza di informazione massiva, nessuna predisposizione di materiale in tempo utile “che si potrà trasformare in disagio”. Sotto la lente del movimento sono nella pratica i giorni della raccolta, quella per l’umido sarà concentrata in due giorni lunedì e giovedì invece che in tre lunedì, mercoledì e sabato come era fino al 31 dicembre.
Il Cogesa dalla sua ha affermato che nella passata gestione dei tempi della raccolta dell’organico gli operatori si trovavano spesso a ritirare mastelli quasi del tutto vuoti. “A noi appare una conduzione del servizio poco attenta e improntata ad un pressappochismo da cui non ci sentiamo garantiti” tuonano da Sbic che  invoca la necessità di un lavoro di monitoraggio che non si affidi “all’occhio e croce” degli operatori, ma si doti si strumentazioni per analisi più puntuali e documentabili.
“C’è poi sicuramente un motivo di risparmio: il calendario, così come congegnato, rende meno oneroso il servizio” aggiunge il movimento sulmonese che si domanda, chiedendo rapide riposte, se il Comune di Sulmona abbia affidato il servizio senza prevederne i costi e se l’importo stabilito sia stato legato ad un calendario di raccolta che ne avrebbe garantito il computo del budget.
Intanto i sulmonesi non tutti provetti casalinghi, differeziatori dell’ultima ora, si imbattono nelle prime difficoltà, c’è chi avrebbe preferito farla slittare alla prossima settimana a conclusione delle feste con tanto da smaltire, qualcuno ha dubbi su dove buttare cosa, altri lamentano una lunga attesa alla cornetta del Cogesa alla ricerca di risposte per sciogliere quei dubbi. Cittadini chiamati alla raccolta che, al cospetto della differenziata, risultano per ora ancora un pò impacciati.
Questa mattina i mastelli sbagliati per la strada erano molti, soprattutto per chi non frequenta il web (molti nella popolazione anziana del centro storico), mentre al telefono al Cogesa non rispondeva nessuno.

Commenta per primo! "Sbic, porta a porta “un flop informativo”"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*