Scena muta al Caniglia: non partono i lavori, apertura delle stagioni ad alto rischio

In scena il Macbeth non c’è mai andato al Caniglia, eppure sul teatro cittadino sembra incombere una maledizione. Anche ieri, infatti, giorno annunciato e promesso per l’inizio dei lavori di efficientamento energetico della struttura, nessun operaio si è visto tra i velluti rossi e neanche nel giardino della centrale che dovrebbe essere, prima o poi, interessata dal cantiere finanziato dal Pnrr e che ormai da oltre un anno attende di essere avviato.

Finiti i saggi delle scuole, sono entrati in scena quelli della burocrazia: ieri trattativa aperta, di nuovo, con le due aziende che si sono aggiudicate l’appalto, la Gas e la AzzeroCo2, per decidere e ricontrattare gli interventi da fare. Rispetto a quanto era stato prospettato, infatti, sembra che i soldi a disposizione, 400mila euro, non saranno sufficienti per fare anche quei lavori aggiuntivi che erano stati previsti, ovvero l’intervento sul golfo mistico, sulla platea e sulle tubature del sistema di riscaldamento che lo scorso inverno portarono alla chiusura di teatro e cinema. Non solo: complicato si sarebbe rivelato l’intervento proprio sulle tubature e la centrale condivisa tra teatro e cinema che si trova nel cortile interno e che non può essere raggiunto dai mezzi pesanti che servirebbero per l’operazione.

Morale: i lavori che dovevano partire ad aprile del 2023, poi a maggio scorso, poi ancora ieri, per il momento non partiranno. Ditte e Comune dovranno trovare un accordo, che sia una variante con maggiori fondi o un ridimensionamento dell’intervento (limitandolo cioè agli infissi e alle caldaie), comunque, non sarà una cosa di giorni.

Il ritardo, però, che si aggiunge ai ritardi, molto probabilmente comporterà gravi disagi agli appuntamenti già programmati sulla scena. A partire dal primo della prima di Belcanto international awards che la MIF Aps, legata alla scuola Onde Radio Accademy di Antonella Bucci e Mauro Mengali, ha organizzato dal 18 al 22 ottobre proprio al Caniglia, con il patrocinio del Comune di Sulmona. Appuntamento di rilievo internazionale che dovrebbe richiamare in città migliaia di persone. A rischio anche la prima data della stagione della Camerata musicale sulmonese programmata per fine ottobre e, stando ai tempi, potrebbe saltare persino la prima della stagione di prosa che era stata spostata a metà novembre proprio per stare tranquilli. Ma la tranquillità a Sulmona, specie se si parla di lavori pubblici, non esiste: il cantiere da contratto dovrebbe durare infatti 120 giorni e a conti fatti, anche a voler correre, non basterà la terza campanella perché si vada in scena.

8 Commenti su "Scena muta al Caniglia: non partono i lavori, apertura delle stagioni ad alto rischio"

  1. Mamma me’

  2. Il fustigatore | 25 Giugno 2024 at 07:18 | Rispondi

    Manco pe sbaglio!!!

  3. Come da copione per restare in tema.Una vergogna infinita!!!

  4. Quindi dopo le biciclette, il ponte di via gorizia, ITS, ora anche il teatro. Annamo bene

    • Ma che t hanno pagato per rompere il csxxo ai 5 stelle ??? Sembra quasi che ti abbiano dato fastidio ?
      E di sicuro a te delle bicicletta non te ne frega un caxxo….perche sennò saresti arrabbiato per
      Cose ben più gravi .
      Fatevene una ragione i 5 stelle daranno sempre fastidio perché sono un faro della legalità .

  5. francesco.valentini1935 | 1 Luglio 2024 at 18:00 | Rispondi

    Come facile dimostrare a Sulmona interessi di parte sono di gran lunga vincenti su quelli della maggioranza.Tempo fa si era capito che le esibizioni delle scuole di danza avrebbero fatto slittare i lavori al Teatro Comunale:avevo esplicitato su queste colonne che sarebbe stato meglio dirottare altrove le danze:non e’ stato fatto ed eccoci al punto:niente lavori e in bilico tutte le manifestazioni artistiche in progranma:la vanagloria di una serata in cambio della Cultura:cosi’ va il mondo nella nostra Citta’:speriamo che il Foyer non torni ad ospitare ricevimenti per matrimoni come nell’immediato dopoguerra.

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