Scuolabus, Pedibus e Bicibus: in classe in modalità sostenibile

Se per le mense bisognerà pazientare ancora una settimana, per il trasporto degli studenti il Comune di Sulmona ha già messo in strada gli scuolabus. E’ partito questa mattina, infatti, il servizio di trasporto degli studenti nelle scuole cittadine: due bus gialli che coprono più o meno la città e le frazioni e che portano a destinazione gli alunni nei diversi istituti cittadini.

In particolare sono due le linee attive da questa mattina per una cinquantina di iscritti, numero che l’assessore ai Trasporti, Attilio D’Andrea, si augura cresca man mano che il servizio sarà conosciuto. Una linea parte dall’Arabona, passando per le Cavate, l’ospedale, via Mazzini con primo scarico alla Lola Di Stefano-Serafini in via Matteotti. Da qui si dirige alla zona Cappuccini e Peep, passando per via Carso e via Sardi, via Salvemini e poi riscendere verso la Lombardo-Radice alla zona artigianale dove effettua il secondo scarico. Infine direzione Porta Napoli per portare tra i banchi gli studenti della scuola Masciangioli-Capograssi.

L’altro scuolabus parte invece dall’Incornata, davanti all’hotel Manhattan, per raggiungere le diverse frazioni del Bagnaturo, San Pietro, Caselupi, e rientrare quindi in via Sallustio per poi dirigersi alla Di Stefano-Serafini e alla Lombardo Radice.

A queste due corse, in base alle richieste e alle necessità, potrebbero aggiungersene altre. Parallelamente ripartirà a breve anche il servizio Pedibus alla Masciangioli, iniziativa avviata la scorsa primavera e che ha avuto molto successo (oltre 60 iscritti), tanto che anche altre scuole stanno studiando come attivarlo.

Una novità, rivolta ai ragazzi delle scuole medie, potrebbe essere poi a breve l’attivazione dello Bicibus, in collaborazione con Fiab. Anche questo servizio destinato ad alleggerire il traffico della mattina davanti alle scuole.

“L’obiettivo è quello di favorire il più possibile la mobilità dolce e pubblica – spiega D’Andrea – togliere le auto davanti alle scuole, favorire la socializzazione tra gli studenti e nel caso del Bicibus e del Pedibus, anche l’attività fisica”.

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