“Sentinelle della legalità” per un controllo attivo del territorio

“Sentinelle della legalità” queste la parole con cui il progetto avviato dall’amministrazione del Comune di Sulmona d’intesa con la prefettura dell’Aquila definisce i cittadini che presteranno la loro collaborazione attiva per la prevenzione di furti ed altri episodi “che da qualche tempo agitano la comunità locale e il comprensorio” come spiegano da Palazzo San Francesco.

Denominato Controllo del vicinato, il progetto punta a disciplinare le attività di collaborazione dei cittadini che, sempre in stretto contatto con le forze dell’ordine, aiuteranno a riportare la tranquillità sul territorio senza ricorrere a nessun tipo di “ronda”. Controllo e “attenta sorveglianza sui fatti che accadono nella propria zona di residenza”, questo quanto consentito ai cittadini obbligati a segnalare ciò che appare sospetto alle forze di polizia per le necessarie verifiche. Una richiesta di collaborazione che oltre ad “accrescere la sicurezza collettiva” permetterà di affrontare situazioni di disagio e di degrado sociale “in spirito di solidarietà civica”.

Una decisione dalla veste pur sempre “istituzionale” alla cui base restano i piani di sicurezza che il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica provvederà a redigere tenendo conto dell’andamento dei fenomeni di criminalità, degrado urbano e disagio sociale, per una risposta sempre più efficace.

Si annunciano campagne di sensibilizzazione dei cittadini affinchè forniscano il loro contributo, sempre affiancati da forze dell’ordine che, come da intesa con la prefettura, saranno agevolate “nell’assumere decisioni e modalità di azione, preventiva e repressiva dei reati”.

Con l’obbligo di rivolgersi al 112 in caso di “pericolo provocato da situazioni di estrema urgenza” e con il divieto di “qualsiasi iniziativa personale, in forma individuale o collettiva di pattugliamento del territorio”, i cittadini potranno così contribuire in modo concreto alla prevenzione dei crimini diventando vere e proprie “sentinelle delle legalità”. A tutte le amministrazioni non resta che creare “una rete di cittadinanza attiva”, necassaria per coordinare l’attuazione del progetto Controllo del vicinato per il quale è prevista a breve l’installazione di apposita segnaletica.

10 Commenti su "“Sentinelle della legalità” per un controllo attivo del territorio"

  1. In pratica quello che già oggi può fare un qualunque cittadino civile senza bisogno di protocolli d’intesa, se vedi una situazione di pericolo o di illegalità chiamare il 112.
    Quanta fantasia

  2. Tutti Walker Texas Ranger

  3. la scoperta dell’acqua calda.
    Sarebbe opportuno che la Prefettura fosse informata anche del fatto che il Comune di Sulmona non pubblica atti all’albo pretorio già da TRE settimane.
    sarebbe interessante sapere il motivo di tale omissione e se è intenzione del Sindaco di lapidare o meno il responsabile di tale misfatto.

    • Perché non segnalare all’anac e all’agid?

    • Perché si devono elargire sempre accuse infondate e pretestuose? Basta andare sul sito del Comune di Sulmona per verificare che l’Albo pretorio è regolarmente accessibile e consultabile, oltretutto i nomi dei link sono scritti in italiano. Sono presenti ad ora 73 pubblicazioni e la prima è del giorno 4 Gennaio 2024. Non so cosa lei abbia visto e quando, ma si senta anche libero di coinvolgere chi vuole per supportare la sua tesi.

      • FACCIO AMMENDA. Ringrazio Anonimo, Walker Texas ranger e Segnalare
        per i suggerimenti, le critiche e le segnalazioni.
        Ho constatato che c’è un albo pretorio fino al 31.12 ed un altro, senza titolo; io andavo automaticamente a quello vecchio, però segnalo che non c’è uno straccio di AVVISO di tale novità.

        • Non c’è un avviso perchè, presumo, la voce “Albo Pretorio” che l’utenza conosceva è stata lasciata tale, ma aggiornata nei contenuti, mentre la vecchia, per praticità, è stata rinominata in “Albo Pretorio fino al 31-12-2023”. Infatti se guarda bene, sono graficamente diverse, il che lascia presupporre che sia legata al nuovo gestionale che l’Ente sta adottando.

  4. Sono un cittadino e pago le tasse per avere i servizi dello stato tra cui la sicurezza. Non faccio il delatore cari amministratori. Pemsatw a rifare le strade, ai semafori rotti, alle erbe che invadono la città, a.rifare la villa comunale e tante altre cose si normale amministrazione. Ma soprattutto andate a casa

  5. No, aspe’, non ho capito:
    se non posso pattugliare,
    a che cosa è servito
    questo protocollo a fare ?

    Se, cioè, va segnalato
    ciò che strano ho veduto,
    in che cosa è migliorato
    ciò che sempre è avvenuto ?

    Ma perché non richiedete
    a Prefetto più agenti
    o piuttosto disponete
    voi stessi i deterrenti ?

    Se chiedete alla gente
    di far cose naturali,
    non passate questo “niente”
    per conquiste eccezionali.

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