Ma insomma: “Vergognoso il comportamento di questo esecutivo targato centrosinistra- scrivono i consiglieri forzisti Lorenzo Sospiri, Gianni Chiodi, Paolo Gatti, Mauro Febbo e Emilio Iampieri-. Non può essere un motivo di rinvio di una seduta consiliare la sola assenza del Presidente della giunta. Inoltre- prosegue il gruppo- D’Alfonso offre un banale motivo istituzionale per ‘evadere e scappare’ dai lavori del Consiglio regionale ben consapevole di non avere più i numeri in aula per avviare i lavori consiliari considerato il brutto malumore serpeggiante tra i consiglieri e le assenze palesate all’indomani del pessimo e bruciante risultato elettorale raccolto dal Partito Democratico in tutti i ballottaggi”.
“Sono mesi – continuano– che in Aula non portiamo leggi e provvedimenti importanti per il bene dell’Abruzzo.
Uno “sciacallaggio politico” lo definiscono che provoca solo immobilismo nelle scelte e nel buon funzionamento dell’Abruzzo. “Crediamo che D’Alfonso – concludono–debba solo prendere atto che non ha una maggioranza coesa e compatta intorno alla sua figura che vediamo sempre più in affanno e impegnata solo a propagandare il nulla assoluto”.
Non sono da meno quelli del M5S: “Sono sei mesi che questo consiglio regionale non produce atti concreti per la Regione. Tra rinvii e discussioni inutili, il consiglio è ostaggio di un Non-Governo che singhiozza dentro e fuori dall’aula e che trasuda debolezza strutturale e amministrativa”. Ora tutti i consiglieri regionali sembrano solo proiettati verso le elezioni politiche” incalzano i 5 stelle “l’unico pensiero dei consiglieri di centrosinistra e centrodestra, scelti dagli abruzzesi per migliorare la regione in cui vivono, è abbandonare la regione per la scalata al parlamento!” proseguono i 5 stelle che concludono “Se chi governa la regione ha altro a cui pensare, se l’obiettivo è solo accomodarsi su poltrone più grandi e più comode, si faccia da parte e lasci governare noi!”.
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