Sfratto scuola, Caruso: “Di Nino omette la verità”

Si accende la polemica intorno allo sfratto dei bambini delle elementari di Valle Madonna dall’istituto professionale di proprietà provinciale in via per Prezza. Ad intervenire direttamente è il presidente della Provincia, Angelo Caruso, mettendo sul piatto la sua “realtà dei fatti” quella, a suo parere, omessa dal sindaco di Pratola, Antonella Di Nino, che non avrebbe provveduto a richiedere il rinnovo della convenzione stipulata sull’uso della struttura. Caruso, tuttavia, rassicura le famiglie sulla disponibilità degli spazi,  non vedendo però di buon occhio l’intervento sulla stampa della Di Nino. “Un chiaro esempio di strumentalizzazione che, evidentemente a due mesi dalle elezioni, si vuole utilizzare per impressionare elettorato e politica locale” scrive il presidente della Provincia che racconta la sua versione, quella di una telefonata avuta con la Di Nino in cui è stata concessa tutta la disponibilità a trovare una soluzione. “A ciò, aggiungo, che avevo finanche sentito la dirigenza scolastica alla quale avevo rivolto l’invito ad assecondare le esigenze del Comune di Pratola Peligna, concordando con i medesimi responsabili scolastici e con la Di Nino un immediato incontro presso la sede dell’istituto- dichiara Caruso-. Mi spiace dover rilevare, infine, che la Sindaca abbia omesso di riferire la realtà dei fatti, alla quale avevo rivolto l’invito a rettificare il comunicato stampa, sottolineando tutta la mia disponibilità e sensibilità alla rapida soluzione della vicenda”.

Della telefonata intercorsa tra i due scrive su facebook anche la stessa Di Nino annunciando, in toni più pacati, un incontro a breve con il presidente Caruso per iniziare “Un percorso sereno volto alla individuazione di soluzioni. I nostri bambini resteranno nella scuola della Provincia dove inizieranno regolarmente il nuovo anno scolastico” afferma il sindaco.

“Una richiesta grave nel modo e nella sostanza”. E’ il gruppo di opposizione Futuro Comune con l’ex sindaco Antonio De Crescentiis e Gaetano Di Cioccio ad aggiungere qualcosa.  “Con un tratto di penna il Presidente Caruso annulla il lavoro che avevamo compiuto, tra mille difficoltà, per garantire ai piccoli alunni della scuola elementare di Valle Madonna la maggiore sicurezza possibile e si assume una pesante responsabilità”. “Caruso avrebbe potuto incontrare l’Amministrazione Comunale di Pratola per prospettare le pur legittime esigenze dell’Istituto ‘ospitante’ e consentire alla stessa Amministrazione di chiarire meglio le esigenze di sicurezza della popolazione scolastica della nostra cittadina”. “La migliore soluzione” in termini di sicurezza per Futuro Comune che prosegue “Un buon amministratore ha il dovere di mettere sul piatto della bilancia gli interessi e le aspettative in gioco ed in questo caso il diritto alla sicurezza non può che prevalere su qualsiasi esigenza didattica di qualsivoglia istituto”. De Crescentiis e Di Cioccio concludono invitando le due amministrazione al massimo della collaborazione “e chiediamo al Sindaco Di Nino di accelerare al massimo le procedure per la demolizione dell’ex Itis e quella di gara per la realizzazione del nuovo Polo Scolastico, da noi volute ed avviate, convinti che sia questa l’unica e definitiva soluzione al tema della sicurezza degli edifici scolastici cittadini”.

Domani alle 18, intanto,  la Di Nino incontrerà i rappresentanti del Consiglio di Istituto ed i rappresentanti dei docenti.

1 Commento su "Sfratto scuola, Caruso: “Di Nino omette la verità”"

  1. poche chiacchiere | 9 Agosto 2017 at 13:04 | Rispondi

    si dimentica, volutamente ,che i beni “amministrati” sono pubblici, della Collettivita’,dunque l’amministratore,l’amministrazione temporanea,momentanea,gli eletti,i delegati ,devono amministrare nella visione,in riferimento,nel principio,con obbiettivi finali: per il bene,
    benessere della comunita’,con servizi qualificati,efficienti,adeguati,fruibili ai Cittadini…quindi naturale,ovvio l’uso dei ” beni” e’ solo,esclusivamente per il fine dei benefici colletivi,l’Interesse generale,edifici compresi…il rinnovo della convenzione e’palese,la provincia,la regione ,il comune, gli enti, le societa’,gliuffici,l’amministrazione
    e’al servizio dei Cittadini,oltretutto sono gli azioni di riferimento,i veri propretari…
    o no?

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