Sicurezza informatica: accordo tra Anci e polizia

“Un impegno ad adottare procedure di intervento e attuare un costante scambio di informazioni per la tutela delle infrastrutture digitali e delle banche dati gestite dai Comuni abruzzesi”. Questo l’oggetto del Protocollo d’Intesa siglato questa mattina tra Polizia di Stato e ANCI Abruzzo per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici perpetrati contro i “sistemi informativi critici” essenziali per le funzioni di ANCI e dei Comuni.

A siglare l’importante documento la dirigente del Centro Operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia postale per l’Abruzzo Elisabetta Narciso e il presidente dell’ANCI Abruzzo Gianguido D’Alberto che con convinzione hanno sottoscritto l’accordo finalizzato a “mettere a disposizione di entrambe le parti i necessari elementi conoscitivi sulle principali minacce informatiche”. E sulle modalità di realizzazione degli attacchi “caratterizzati da una costante tendenza evolutiva” come l’esperienza dell’attacco hacker consumato nei confronti della ASL 1 lo scorso mese di maggio ha tristemente dimostrato. Anche per questo l’accordo prevede l’organizzazione di percorsi di formazione per tecnici e dirigenti delle amministrazioni locali, a partire dai Comuni con più di 15mila abitanti “per migliorare la sicurezza e l’efficacia dei servizi resi alla collettività”.

Alla firma del Protocollo d’Intesa, avvenuta presso la sede della Regione Abruzzo a Pescara presente anche il questore Carlo Solimene che ha sottolineato come “la tempestività nella comunicazione permetterà di contenere i danni dell’attacco informatico o renderli inoffensivi consentendo l’identificazione dei malfattori”. Un accordo che si inserisce nell’attività già svolta dalla Polizia di Stato per la prevenzione e repressione dei crimini informatici, di matrice comune, organizzata o terroristica che hanno per obiettivo le infrastrutture informatizzate di rilevanza nazionale”. E che, da oggi, garantirà maggiore tutela della sicurezza informatica degli Enti Locali con più di 15mila abitanti, perché “un reato informatico ai danni di un Comune è un reato ai danni dell’intera collettività” spiega D’Alberto grato alla Polizia Postale “per essere al fianco dei Comuni abruzzesi”.

Una tappa quella di oggi che si inserisce nel “lungo percorso di collaborazione a livello regionale per migliorare il livello di sicurezza dei sistemi informativi della stessa ANCI e dei Comuni” conclude la dottoressa Narciso.

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