Sulmona ha risposto bene ieri alla terza giornata del Sulmona International Film Festival nella proiezione de “L’ordine delle cose” di Andrea Segre, occasione per parlare insieme ad Alberto Barbieri di Medu come i flussi migratori africani verso l’Europa, verso l’Italia, si muovano in dinamiche che ledono i diritti e la dignità dell’uomo. Dinamiche riportate sulla mappa di Esodi, sul sito dell’associazione, dove ogni spostamento assume il volto di chi l’ha vissuto e conserva la testimonianza di una disumana lesione interiore. Lì dove la speranza viene rinchiuso in “Campi di sterminio dove, a differenza di quelli nazisti, manca solo il gas” ha chiosato Barbati. Un fenomeno forse nascosto e contro il quale l’associazione ha chiesto massima condivisione sui mezzi social così che il problema diventi sempre più di pubblico dominio. Una occasione, quella di ieri, anche per l’associazione Ubunto Onlus di Sulmona di farsi conoscere alla cittadinanza per le diverse attività di sostegno che giornalmente prestano ai rifugiati. Un film forte “L’ordine delle cose” che prosegue la scia dell’impegno sociale dei lungometraggi che ogni sera chiudono il cinema Pacifico in occasione del festival.
Oggi si apre, invece, con gli studenti delle scuole cittadine che consegneranno il premio Siff studenti 2017 per la categoria national short films, per proseguire poi con la prima tranche di cortometraggi in concorso a partire dalle 17: “Il silenzio” di Farnoosh Samadi e Ali Asgari (Italia); “Calamity” di Maxime Feyers (Belgio); “Post no bills” di Robin Hays (Canada); “Cosa faccio nella vita?” alla presenza dei registi Manuel De Pandis, Fabio Fusillo e Giovanni Sfarra (Italia) e “The idiot” (Romania) con il regista Alexandru Ranta.
Seguiranno i due i videoclip in concorso per la sezione music video: “Totale” di Salvatore Nicolosi (Italia) e “Mermaids” di HochR (Norvegia).
A partire dalle 19 via al secondo gruppo di cortometraggi in concorso: “A casa mia” di Mario Piredda (Italia); “Trigga”di Meloni Poole (Regno Unito); “Penality) di Aldo Iuliano (Italia); “Late season” di Daniela Leitner (Austria); “Sing” di Kristof Deak (Ungheria).
A chiudere la giornata in sala, alle 21, sarà la proiezione del lungometraggio “Tutto quello che vuoi”di Francesco Bruni. “Una commedia che vede protagonista il regista d’impegno civile Giuliano Montaldo nel ruolo di un poeta eccezionalmente umano e sensibile il quale incontra un giovane trasteverino ignorante, dando luogo così ad un’avventura garbata, costruita sui meccanismi della strana coppia intergenerazionale”. Nel dopofestival del Soul Kitchen il progetto Discoverland del duo musicale Roberto Angelini e Pier Cortese condurrà alla scoperta dei classici rivisitati tra steel guitar, i-phone ed elettronica abbinato al bodypainting d’ispirazione ovidiana curato da Matteo Arfanotti.
S.P.
Commenta per primo! "Siff, Pacifico pieno con Medu. Oggi consegna del premio studenti"