Non l’hanno pensata così i familiari i quali non riuscendo a sentirlo hanno deciso di allertare oggi i soccorsi del 118 e il e Cnsas con le stazioni di Chieti, Sulmona e Penne, unitamente alle unità cinofile, mobilitate. Una operazione che ha messo in allerta anche la base dell’elisoccorso di Preturo, per un eventuale sorvolo della zona del monte Amaro.
Tanta preoccupazione e un dispendio di energia inutile poiché, poco dopo aver organizzato la centrale per il
Certo, il monte Amaro non è assolutamente una vetta da sottovalutare, tutt’altro, ma questo episodio, se da una parte giustifica la preoccupazione dei parenti, dall’altra pone una riflessione non proprio banale: quella del senso del dovere, suggerito dalle nuove tecnologie, di esser sempre e comunque reperibile e, in questo caso, geolocalizzabile a discapito delle proprie esigenze, salvo scomodare una flotta di soccorritori.
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