Soccorso tempestivo, un finanziere salva la vita ad uomo colpito da infarto

Lucidità e prontezza. Questo ha salvato la vita ad un signore che ieri sera è stato colpito da un arresto cardiaco all’interno di un ristorante. Un malore improvviso per l’uomo che ora può dirsi fuori pericolo grazie all’intervento di un finanziere e alla sua abilitazione al primo soccorso e all’uso del defibrillatore.

Erano le 23,00 circa quando il finanziere impegnato nelle attività in caserma ha sentito bussare insistentemente alla sua porta, una donna sui trenta anni, in evidente stato di agitazione, chiedeva un immediato intervento per un uomo in stato di presunto infarto. “Immediatamente ho preso la macchina defibrillatrice e sono corso fuori. Il presunto infartuato era all’interno del ristorante Il Canestro. Al mio arrivo la persona era accerchiata dai parenti in preda all’agitazione”.

La guardia delle fiamme gialle ha fatto allontanare tutti e ha proceduto con una valutazione dello stato del paziente constatando l’arresto cardio-respiratorio. Ha applicato le piastre conduttrici, invitando i presenti a non toccare la persona a terra,avviando così la macchina con una scarica elettrica al traumatizzato, “ho cominciato l’assistenza cardio circolatoria con pressioni al torace e insufflazioni alle vie respiratorie onde cercare di evitare danni celebrali e cercare di riattivare le  normali funzioni cardio-respiratorie”. Dopo circa cinque o sei cicli di trenta pressioni e due insufflazioni e arrivata l’ambulanza del 118 con personale medico a bordo ma l’uomo nel frattempo aveva ripreso le sue funzioni cardio respiratorie, ed è stata caricato sul mezzo di soccorso e portato al SS. Annunziata.

Un soccorso tempestivo, una testimonianza di quanto le strutture pubbliche adeguatamente attrezzate e l’abilitazione a corsi specifici di soccorso possano essere decisive, conoscenze che assieme a quella lucidità e prontezza hanno fatto la differenza, salvando una vita.

A.S.

15 Commenti su "Soccorso tempestivo, un finanziere salva la vita ad uomo colpito da infarto"

  1. Complimenti al finanziere per la prontezza e professionalità nel compierie l’intervento di soccorso e auguri di pronta guarigione all’infartuato.

  2. Un complimento di cuore lo inviò al collega delle Fiamme Gialle che mi fa riportare la memoria nel tempo quando un collega della polizia di stato ebbe la stessa cosa …ma però il mio intervento a salvagli la vita non è valsa a nulla pure essendo all’altezza del mio intervento e di quel che sapevo su quel che avevo appreso quando ero in servizio ed ho messo in atto …ma quel che ho saputo del decesso del collega e stato non per un solo procipio di infarto ma veramente della spaccatura del suo Cuore in due …che nemmeno un medico sul posto non avrebbe fare nulla di più!

  3. “spaccatura del cuore in due”? Ma si rende conto di quello che ha detto?
    Credo che a salvargli la vita sia stato il defibrillatore, che ha bloccato sul nascere una pericolosa aritmia cardiaca, che è causa di morte nelle prime ore dell’infarto, tra le tante. Comunque,l’intervento del finanziere è stato provvidenziale e complimenti a chi lo ha preparato, si è mosso con destrezza: applicazione delle piastre e soprattutto invito ai presenti ad allontanarsi e non toccare il pz. durante le scariche. Trenta pressioni di massaggio cardiaco premendo sul torace a mani intrecciate,seguite da due insufflazioni bocca a bocca tappando il naso ed aprendo bene la mandibola,sino alla rianimazione. Non sempre accade che ci si riprenda ,però, se l’infarto è mortale sin dall’inizio. Bravo finanziere e bravo a chi gli ha fatto lezione con il manichino, suppongo. Se quello se la scampa, deve andare a ringraziarlo personalmente, gli deve la vita.
    PS Io però avrei una domanda da fare. Il paziente all’atto dell’intervento era cosciente? L’articolo parla di arresto cardio-respiratorio. Come è possibile? Arresto significa fermo, cuore fermo. Ed il defibrillatore non fa ripartire un cuore fermo. Si chiama defibrillatore perché defibrilla, cioè arresta una aritmia mortale, la fibrillazione ventricolare. E guarda caso,riparte, con uno shock elettrico che ferma il cuore che fibrilla, in modo che torni suo ritmo normale. Ed il defibrillatore una volta applicate le piastre ce lo dice,se fibrilla e merita la scarica. Dire arresto è impropio anche se ha una basa di verità,perché il cuore in fibrillazione ventricolare è come se fosse in arresto perché il sangue non circola sotto la spinta dei ventricoli, in fibrillazione,che però non è in arresto. Il cuore in buona sostanza si muove, male, ma si muove. Una domanda al finanziere”eroe”, il cuore fibrillava, cosa le ha comunicato il defibrillatore? Comunque bravo. Lei caro Temp, amico mio, è d’accordo o no?

  4. Visto che mi ha chiamato in causa….. e che no sono medico, mi limito ad un semplice copia ed incolla e lascio a lei verificare la veridicità delle sue affermazioni:
    – Cuore spaccato in due -> https://goo.gl/4K7s7i /// https://goo.gl/D7mQ7r
    – A cosa serve un defibrillatore -> https://goo.gl/c1Xtn3 ///https://goo.gl/sPDmv2
    – Arresto cardiaco (AC) e arresto cardio-respiratorio (ACR)-> https://goo.gl/5TMXH3
    Non devo aggiungere altro a quanto già inserito nel mio precedente post.

  5. Ora non andiamo a cercare il pelo nell’uovo . E ‘ valso a tenerlo in vita. Però “eroe” sembra un vocabolo troppo esagerato. È dovere di tutti aiutare il prossimo in difficoltà. Bravo “fiamma gialla””e grazie da un collega in congedo assoluto.buona giornata.

  6. Caro Filippo, eroe è virgolettato, ciò vale a distinguerlo dagli eroi veri che hanno fatto gesti epici,come quelli della beffa di Buccari. Vocabolo a volte abusato ad libitum. Tanto vale chiamare eroi, allora, coloro che fanno gesti ed azioni valsi a salvare vite. E chi salva una vita, è a modo suo un “eroe”(virgolette). Di ciò è testimonianza la lucidità, la solerzia, l’audacia e la destrezza con cui è stato compiuto l’atto. Cercare il pelo nell’uovo? Con linguaggio più suggestivo poteva usare : tetratricotomia, che significa spaccare il capello i 4. Le rammento che se il cuore rimane in arresto più di 5 minuti sei morto. E’ questa la resistenza dell’organo vitale sommo, il cervello,5 minuti. Credo che il suo collega,abbia impiegato più di 5 minuti, intercorsi tra il malore del poveretto,il rendersi conto del perché della chiamata in modo da imbracciare il defibrillatore, la corsa verso la location, spogliare il pz. per piazzare gli elettrodi, cominciare con la rianimazione e poi sentire il defibrillatore semiautomatico se ordinava di procedere con la scarica. Sono momenti concitati caro Filippo,ci vuole sangue freddo e precisione. Ecco perché ho fatto delle considerazioni che possono sembrare esagerate, riferendomi alla parola arresto cardiaco, cioè cuore che non batte più.E rammento che lo strumento si chiama “defibrillatore”, in quanto si prefigge di bloccare con una scarica elettrica a corrente continua e di solito di 200J-300J, a seconda la stazza del pz. Ecco io facevo tetratricotomia, perché si parla di arresto cardiovascolare, nel mentre il cuore fibrilla nei ventricoli, cioè, essi si muovono con movimento vermicolare,non si contraggonop ed il circolo sanguigno è fermo perché non pompano. E’ il circolo che è in arresto ma non il cuore, che fibrilla nei ventricoli. Se la defibrillazione funziona, si ristabilisce la contrazione ventricolare ed il sangue riprende il suo cammino vivificatore. Tutto qua. Chiamatelo pelo nell’uovo(ma le galline hanno i peli o le piume?), chiamatela tetratricotomia, ma la realtà è quella da me descritta, mi ci gioco quello che ho di più caro. Una medaglia, comunque,al valor civile al finanziere, che oltre a fare le pulci agli evasori, ha rianimato anche un morituro. Avanti un altro!

  7. Non mi permetto di chiederle cosa ha di più caro, ma se legge i link inseriti nel mio post.. più di qualche errorino lo ha commesso.
    Non mi chieda dove..li trovi da se.. ci sono.
    Le do solo una traccia, indicandole che ogni voce segnalata è errata nella sua interperetazione.
    Alopecia areata irreversibile.
    Peccato!

  8. Caro Temp, lei mi sta simpatico e la considero un amico. Dovrei scrivere un trattato per risponderle. Mi limito a risponderle sulla prima osservazione “cuore spaccato in due”. Leggo sulla pagina segnalata da lei:”la rottura cardiaca è la complicazione più difficile e MORTALE di un infarto del miocardio che è registrato a 2 – 8% di pazienti con un infarto del miocardio”. Il che vuol dire che la parete cardiaca colpita da infarto( infarcimento per mancanza di sangue da occlusione coronarica) può andare incontro a rottura, il sangue stravasa nel pericardio ed il cuore si ferma, non potendosi più contrarre.Si chiama tamponamento cardiaco. Risultato,il paziente muore. Non mi pare che il tale sia morto. “Spaccatura del cuore in due” è solo una boiata pazzesca. ROTTURA ,TERMINE ESATTO, PERO’ MUORI IMMANCABILMENTE. HAI VOGLIA A MASSAGGIARE E DEFIBRILLARE. Mi fermo qua,caro Temp,amico mio e ricordi che il cuore non è un cocomero che si spacca in due. Buona serata.

  9. Ma può essere che ancora non ha capito che il “cuore spaccato in due” è riferito a tutt’altro evento?
    Che si tratta di 2 storie diverse?
    Non è riferito al cliente del ristorante, ma ad un poliziotto morto per infarto e soccorso da un altro finanziere.
    E’il racconto di un’altra esperienza, nessun legame.. nulla…nisba…nada.
    Qua più che di cocomero, si deve parlare di cococcia bella e buona.
    La comprensione della lettura è la base per un freelance.. faccia un bel ripasso!!!
    Ha fatto proprio una bella “free-cassea”.
    🙂
    Buona lettura.

  10. Lei è duro come il bandone,caro Temp ed è amante indefesso delle sue opinioni.Non le risponderò più, meglio che cuoccia nel suo brodo primordiale. Magari non avrò capito che il “cuore spaccato in due” si riferiva ad altro evento, ma ho capito perfettamente che dire “cuore spaccato in due” è una boiata pazzesca. RIPETO UNA BOIATA PAZZESCA. Ho tentato di farle capire che esiste la rottura del cuore,(esiste anche la sindrome del cuore spezzato,(non spaccato,lo vuole capire,coccia di bandone, ma è altra storia) in quella parte infartuata che a volte si rompe e lascia che il sangue vada a finire nel pericardio. Lo sa almeno cosa è il pericardio? Fino a quando il contenuto tampona il cuore che non riesce più a contrarsi ed exitus. Lo riesce a capire questo? Se la mette così allora se c’è la cococcia c’è anche chi è de coccio, dicono a Roma. Comunque complimenti a lei,che riesce a capire la criptica prosa di quello che dice quel tale: “ma quel che ho saputo del decesso del collega e stato non per un solo procipio di infarto ma veramente della spaccatura del suo Cuore in due …che nemmeno un medico sul posto non avrebbe fare nulla di più!” Chi ci capisce è bravo e lei è bravo Temp,oltre che presuntuoso al massimo. Deve essere un bel tipino, ma con me non attacca, se lo fissi nella sua memoria,ammesso che ne possegga una.

  11. Spiacente, ma è lei che continua ad insistere con “estratti” di medicina.
    Forse ha esperienza nel campo medico è solo per questo andrebbe segnalato all’ordine professionale per bloccarlo, contrariamente se è amante della materia scientifica le consiglio maggior studio e con maggior profitto finale e personale e valuti che forse ai lettori potrebbe non interessare.. lo valuti fortemente.
    Qui non siamo in nessuna università, si è solo riportato un’esperienza personale a supporto dell’encomiabile azione di salvataggio citata nel servizio, dove si è specificato “il non essere medico” ed è da questa motivazone che ne scaturisce l’utilizzo di un sinonimo che a distanza di tempo avrà anche dimenticato ma che era stato correttamente comunicato.. pertanto il “sinonimo” è più che ben accetto.
    Tutto l’articolo (e lo è) e tutti i nostri commenti devono essere indirizzati solo ad un unico fine che è ben racchiusa nella frase “Bene per il prossimo”.
    Mi scusi e mi spiace continuare ad essere il suo involontario inquisitore, ma continua a cercarsele… inesorabilmente, incessantemente, testardamente.

  12. Ma chi crede di essere,Temp? Dice di non essere medico e fa commenti su argomenti dei quali è un crasso ignorante. “Segnalato all’ordine professionale per bloccarlo”..dice. Chi è lei, il rettore magnifico ,di quale università o preside della facoltà di medicina? Se uno scrive una corbelleria io la correggo, a ragione. Lei nella sua infinita saccenza da carrettiere di quadrivio, reputa che “spaccatura del cuore”,sia terminologia corretta? Provi a dirlo in un convegno di cardiologi e sa come si sbellicheranno dal ridere. Lei non è inquisitore di nessuno, chi crede di essere Torquemada che fa autodafé? “ma va a mette l’acqua ai paparuole” ,dicono a Sulmona, ed Milano “va’ciapà i ratte”. ch’è meglio,va’. E che buon pro le faccia,testa di …

  13. Il commentare è lo scopo del blog e siamo in un blog e non in un convegno medico.
    A lei la scienza a me la “cronaca spicciola”.
    Il secondo detto è errato ma si capisce comunque (ratt.. e no ratte -> può essere un suo semplice errore di battitura, come… un sinonimo)
    Bel commento il suo, ne deve essere fiero.
    Grazie.

  14. Temp 9/10..12:31 pm ..lei ha scritto “Non mi chieda dove..li trovi da se.. ci sono.” sé e non se, caro Temp 1)Se, senza accento (dal latino si), è una congiunzione con valore ipotetico. 2)Sé, con l’accento acuto (dal latino se), è il pronome personale riflessivo di terza persona e lei lo ha scritto senza accento. A BRIGANTE, BRIGANTE E MEZZO! Buona serata, inquisitore.

  15. Continui pure così, vede le pagliuzze degli altri, ma non vede i suoi di tronchi… ma forse li sente… Ahi ahi ahi.. 😜

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