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E’ stato accettato dal Tribunale di Sulmona il rito abbreviato per i due “pistoleri per futili motivi”, Andrea e Aldo Ferrara (padre e figlio di 46 e 20 anni) finiti agli arresti domiciliari per i colpi di pistola esplosi nei mesi di febbraio e maggio 2023 contro un’abitazione in via XXIV maggio, a Pratola Peligna, e a Raiano. Due procedimenti diversi, inizialmente. Padre e figlio sono imputati per aver sparato contro il portone dell’abitazione. Inoltre, il solo genitore risulta imputato per porto e detenzione abusiva di arma clandestina con cui furono esplosi i colpi.
Il Giudice ha accolto la richiesta del legale, Angelo Pace, di riunire i due fascicoli e rinviare a maggio la discussione. Ad incastrare i due pistoleri, originari della Sicilia ma residenti a Pratola Peligna, sono state le analisi tecniche fatte sul circuito di videosorveglianza, oltre al riscontro dell’aggancio delle cellule telefoniche. Decisive le intercettazioni che furono disposte nei confronti dei due sospettati e che a luglio dello scorso anno portarono a fermare il padre, Andrea Ferrera, al casello autostradale di Pratola Peligna con una pistola e delle munizioni.
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