Sul De Nino-Morandi, la Bianchi al presidente Caruso

Smuovere l’immobilismo che aleggia attorno all’istituto De Nino-Morandi di Sulmona. E’ con questo obiettivo che Elisabetta Bianchi, capogruppo di opposizione in Consiglio comunale, ha avanzato al presidente della Provincia, Angelo Caruso, alcune richieste.

“L’ho esortato- spiega la Bianchi- ad orientare la sua azione amministrativa tempestivamente e contemporaneamente su due fronti: il primo, completamente tralasciato dal suo predecessore, è quello giudiziario, facendosi promotore presso la Procura di L’Aquila della richiesta di dissequestro della porzione di edificio; e il secondo, quello progettuale, attualmente affidato al Provveditorato delle Opere Pubbliche attraverso l’acquisizione dei dati circa lo stato della progettazione, la tempistica presumibile della consegna lavori e il tempo stimato per la esecuzione dell’opera”.

Su quest’ultimo aspetto, demandato dall’ex presidente De Crescentiis al provveditorato, è stata esposta la necessità di non poter scorrere la vecchia graduatoria passando l’incarico dei lavori alla ditta successiva che, tra l’altro, aveva ipotizzato la fine dei lavori per il nuovo anno scolastico con un risparmio a dir poco notevole. Il provveditorate, infatti, ha escluso lo scorrimento a favore di una nuova progettazione. Sulle tempistiche ci si era lasciati un pò nel vago durante l’ultima riunione svoltasi ad inizio del luglio scorso. Ora la capogruppo cerca risposte proprio sui tempi.

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