Cooperative e servizi, impegni non mantenuti. Domani sciopero e sit-in a Palazzo


Tra il dire, lo scrivere e il fare, c’è di mezzo il Comune di Sulmona, ovvero un mare di impegni presi e non rispettati. Così per la cooperativa di servizi 2001 che attende ancora il pagamento delle fatture da gennaio: “Cosa fatta” aveva sbandierato il sindaco sui giornali, “mai pervenuta – ribattono i sindacati – i lavoratori sono senza stipendio da marzo, così come nulla si sa della delibera che doveva ripristinare il taglio del 30% delle ore. Siamo alla negazione non solo delle parole, ma anche dei documenti sottoscritti davanti al prefetto – tuona Luigi Antonetti della Cgil – una presa in giro, insomma, che ci costringerà domani a fare uno sciopero e il 14 un sit-in davanti a palazzo San Francesco”. Niente pulizie (di cui si occupa la Coop 2001), ma non solo.
Senza atti ufficiali è rimasto finora anche l’impegno a prorogare o affidare direttamente, in attesa della gara, i servizi informatici svolti dalla Satic: altri sette lavoratori, impiegati perlopiù all’ufficio tributi, che da ieri non sono tornati a lavoro e che si aggiungono ai sedici del front e back office che non sono più in ufficio dal 25 gennaio scorso. Per loro, dopo l’occupazione dell’Aula consiliare, era stato garantito da un documento politico, l’avvio delle procedure di gara in tempi brevissimi, ma se queste sono le premesse c’è poco da crederci.
Senza risposta, ancora, è l’avviso scaduto il 31 maggio per il reperimento di due tecnici a sostegno dell’ufficio sisma: sapere l’esito della ricerca, su cui era stati sollevati dubbi di legittimità, è praticamente impossibile. Sempre che il Comune abbia dato davvero seguito all’avviso. Di certo l’ufficio sisma resta ad oggi bloccato come negli ultimi mesi.
Il muro di gomma di palazzo San Francesco (alla faccia della trasparenza) è inaccessibile d’altronde anche agli stessi consiglieri comunali: Elisabetta Bianchi, così, ha formalmente diffidato il presidente del consiglio Katia Di Marzio a convocare la conferenza permanente dei capigruppo che doveva monitorare proprio lo stato di avanzamento delle pratiche burocratiche per il funzionamento del Comune. Commissione creata a gennaio e riunitasi solo due volte: “Si parla ad esempio di funzionari venuti dalla Regione in supporto al Comune – spiega la consigliera di Forza Italia – ma a quanto ci è dato sapere non c’è documentazione che attesti e sancisca i rapporti in essere con questi funzionari in missione”.

1 Commento su "Cooperative e servizi, impegni non mantenuti. Domani sciopero e sit-in a Palazzo"

  1. bene,qui occoorrono fatti,non chiacchiere,iniziando dai sindacati,passando ai consiglieri,per arrivare dirigenti comunali,sindaca,assessori(hanno degli obblighi e doveri stabiliti dalle disposizioni di Legge,accertare la condotta per le presunte violazioni) gli stessi,con carta e penna,possono,devono chiedere agli Uffici preposti ai controlli,cariche Istituzionali,ecc se tutto Legale,nel pieno rispetto delle regole, gare d’appalto,esternalizzazione divisa in segmenti per l’affidamento diretto,gli incarichi collaborativi,ecc,ecc soprattutto i bilanci con i trasferimenti regionali(bocciati dalle Corti) che non sono in chiaro sui siti istituzionali,come le concessioni,ma anche i contratti,le gare,ecc…tutto in violazione delle Leggi sulla Pubblica Amministrazione…dunque? Anac,Corte dei Conti,Ragioneria Generale,Corte Costituzionale,Procura della Repubblica,Presidenze Senato,Camera dei Deputati,ecc…tutti annunciano qualcosa,ma non denunciano,qualche motivo ci sara’,interessi particolari di certo…o no?

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