Tangenti nella sanità, chiesto il rinvio a giudizio per Petrella. Anche Sospiri nel mirino dei Pm

La Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio del presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, nell’ambito dell’inchiesta su presunti casi di corruzione negli appalti sulla sanità pescarese. Assieme a Sospiri, il pm Andrea Di Giovanni ha chiesto il processo per altre 12 delle 26 persone coinvolte nell’inchiesta sulle attività imprenditoriali di Vincenzo Marinelli. Tra questi figurano il funzionario Asl Antonio Verna, la dirigente Asl pratolana Tiziana Petrella e Massimo Valdes, il quale faceva parte della Hill Rom, la società che si aggiudico una gara d’appalto da 700mila euro circa per i letti del Covid hospita.

Diversi i reati contestati: corruzione, evasione fiscale e turbata libertà degli incanti. La magistratura ha attenzionato sei gare d’appalto per un valore di 35 milioni di euro. Tra queste la gara per l’affidamento dei servizi per la centrale di sterilizzazione da 19 milioni di euro e quella per i servizi in favore dei pazienti in stato di fragilità, dal valore di 13 milioni di euro.

Secondo l’accusa Petrella avrebbe compiuto una serie di irregolarità legate al proprio incarico in cambio di poche migliaia di euro sottoforma di borse griffate, cene e favori. Il reale obiettivo, a detta dell’accusa, sarebbe la scalata per ricoprire un prestigioso incarico all’Aric.

“Ribadisco la mia totale estraneità ai fatti contestati nell’inchiesta sulla sanità – commenta Sospiri -. Spero ora che tale assoluta estraneità si possa anche dimostrare nel corso delle fasi pre-processuali o processuali e ribadisco, fin da ora, la più totale fiducia negli Organi della magistratura che saranno chiamati ad assumere le conseguenti decisioni”.

“Non posso esimermi – ha proseguito il Presidente Sospiri – dal dover stigmatizzare l’avvenuta divulgazione di atti neppure notificati a me o ai miei difensori, ennesima reiterazione di un processo che da 4 anni è mediatico, prima ancora di approdare in un’aula di Tribunale. Non intendo commentare i contenuti e dunque mi astengo, peraltro risultano anche differenti dalle contestazioni che mi accingo a contrastare. Sono assolutamente sereno e confido fermamente di definire ora come in passato tutto ciò che c’è da definire”.

“Ribadisco la mia doverosa fiducia verso l’azione della magistratura – ha sottolineato il presidente della Regione, Marco Marsilio -, e confido nel fatto che il Presidente Sospiri possa finalmente avere l’occasione di dimostrare la sua totale estraneità per ogni addebito a suo carico”.

10 Commenti su "Tangenti nella sanità, chiesto il rinvio a giudizio per Petrella. Anche Sospiri nel mirino dei Pm"

  1. Ad maiora semper | 4 Maggio 2023 at 19:20 | Rispondi

    Viva l’Italia

  2. L’Italia è un vomitevole schifo assoluto proprio per la satanica corruzione in ogni amministrazione od ufficio pubblico,politico amministrativo militare o giudiziario che sia. Difatti,a causa della corruzione, dall’Italia,le persone valide nell’animo e nell’aspetto stanno andando tutti via verso società moralmente più adeguate.

    • Scettico ma lascia stare. È la dittatura maligna di Sergio Mattarella che ci opprime con la viltà degli appalti a mezzadria contro ogni regola Costituzionale. D’Altro canto ormai i corrotti che vivono con la illusione nella mente di farsi dare le tangenti,provocano anche compassione. Perciò basta analizzarli criticamente per come sono selezionati, iniziando da Marsilio che appare uno sguincione che ha patito vita infantile in quelle piovose baracche neorealiste degli emigrati abruzzesi del dopoguerra nelle periferie romane, poi il Sospiri è venuto su di statura inconsueta, buona per il circo,la Verì e una gargarozzona che per i sospetti che si vociferano, dovrebbe (a prova di DNA) essere figlia illegittima di Remo Gaspari. Poi per arrivare alle nostre zone la La Porta è una donnettucola ossea astretta eintirizzita mentre la Scoccia ci si presenta con storcinatura di allinea-mento del mento.Che cosa ci si possono sinceramente aspettare gli abruzzesi da questo livello di gente,dopo aver visto in manette diverse giunte regionali ed inquisiti tutti per corruzione sino a Pace Del Turco etc… È chiaro che per rassegnazione queste notizie neanche più le commentano, se successivamente a questi poi intervengono i magiscin le loro facce,,,ma io con le descrizioni mi fermo qui.

      • Scettico ma lascia stare. È la dittatura maligna di Sergio Mattarella che ci opprime con la viltà degli appalti a mezzadria contro ogni regola Costituzionale. D’Altro canto ormai i corrotti che vivono con la illusione nella mente di farsi dare le tangenti,provocano anche compassione. Perciò basta analizzarli criticamente per come sono selezionati, iniziando da Marsilio che appare uno sguincione che ha patito vita infantile in quelle piovose baracche neorealiste degli emigrati abruzzesi del dopoguerra nelle periferie romane, poi il Sospiri è venuto su di statura inconsueta, buona per il circo,la Verì è una gargarozzona che per i sospetti che si vociferano, dovrebbe (a prova di DNA) essere figlia illegittima di Remo Gaspari. Poi per arrivare alle nostre zone la La Porta è una donnettucola ossea astretta e intirizzita mentre la Scoccia ci si presenta con storcinatura di allinea-mento del mento.Che cosa ci si possono sinceramente aspettare gli abruzzesi da questo livello di gente,dopo aver visto in manette diverse giunte regionali ed inquisiti tutti per corruzione sino a Pace Del Turco etc… È chiaro che per rassegnazione queste notizie neanche più le commentano, se successivamente a questi poi intervengono i magistrati con le loro facce,,,ma io con le descrizioni mi fermo qui.

        • Davvero, per la Verì sono d’accordo. Oltre che per la vasta e lirica ampiezza del gargarismo, anche negli occhi ricorda molto Remo Gaspari,e se non è la figlia può essere una qualche nipote, tanto,se in Abruzzo non cambia niente anche la testa deve essere uguale.

          • Kallikratis | 5 Maggio 2023 at 20:03 |

            Piuttosto che lirico il gargarismo della Verì lo definirei,risonante.

  3. Due soli commenti su una vicenda così grave, che vede accusata una parte ben precisa del nostro Abruzzo.
    Scommetto che se avesse riguardato il mondo aquilano sarebbero partiti a raffica i soliti insulti.

  4. Alla fine come sempre accade saranno tutti assolti…

    • Evidentemente perché innocenti. Ma prima di qualsivoglia commento aspetterei per rispetto della magistratura, delle persone coinvolte e soprattutto delle loro famiglie che vengono coinvolte, la sentenza. Troppo spesso negli ultimi anni si incardinano procedimenti penali sul nulla per poi sgonfiarsi dopo anni e con assoluzioni. Rammento a me stesso che questi commenti come le ingiurie che taluni scrivono nascosti dietro una tastiera, fanno danni alla reputazione delle persone e dei loro familiari. Di questo ne abbiamo di esempi on Italia.

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