Toppe e rattoppi sulla pista a rotelle

E’ stato il Comune di Sulmona a rinunciare alle gare su strada del campionato europeo di pattinaggio che si terrà dal 4 all’11 settembre all’Aquila. Questa la versione di Mario Miconi, organizzatore dell’evento con l’associazione Cpga dell’Aquila, che l’altro giorno ha voluto rispondere alle polemiche sollevate in questi giorni e che hanno visto in prima linea il Movimento 5 Stelle.

Il problema dell’asfalto di piazza Garibaldi, motivo per il quale Sulmona ha perso l’occasione, secondo Miconi poteva essere superato con un “rattoppo”: “Quale estrema ratio ho rappresentato che, ove non fosse stato possibile rifare totalmente il manto sarebbe stato sufficiente, per ottenere l’agibilità alle gare, la sistemazione dei soli danni più rilevanti – scrive Miconi -. Decorsi alcuni giorni dalle proposte, l’amministrazione comunale di Sulmona via email  mi comunicava la rinuncia  definitiva ai Campionati Europei di corsa su strada; nella ricerca di un ripensamento sono seguite una serie di telefonate con i vertici del Comune di Sulmona, ultima quella del 10 agosto, purtroppo senza alcun esito”.

Una ricostruzione, però, che non dice fino in fondo, secondo il sindaco di Sulmona, come sono andate davvero le cose: “L’ipotesi di rattoppare l’anello di piazza Garibaldi non era percorribile, perché sarebbe stato un pericolo per gli atleti – spiega Gianfranco Di Piero -. Di fronte all’impossibilità di ottenere fondi per organizzare l’evento, solo allora, abbiamo dovuto rinunciare, anche se abbiamo sperato fino all’ultimo in un contributo della Regione. D’altronde la Corte dei Conti avrebbe avuto qualcosa da ridire, probabilmente, se per un evento, lautamente finanziato dalla Regione con 450mila euro, il Comune di Sulmona fosse stato l’unico a sborsare soldi per accogliere le gare. E’ singolare che quando abbiamo chiesto alla Regione di sostenere l’evento ci hanno dirottato su una richiesta per la legge 10 che eroga pochi fondi, quando invece avevano in animo di finanziare gli europei di pattinaggio con quasi mezzo milione di euro. Singolare, d’altronde, è il fatto che non sia stato neanche discusso l’emendamento di Giorgio Fedele che chiedeva proprio di dirottare una parte di quei fondi su Sulmona”.

La Cpga, però, sostiene che quei soldi neanche basteranno: “L’aggravio di costi non programmati con tutte e tre le gare in Città a fronte di risorse previste per le sole gare aquilane – continua l’organizzatore -, ha comportato una serie di tagli importanti”.

Sui rendiconti, però, il Movimento 5 Stelle ha assicurato che controllerà attentamente dove finiranno questi contributi recuperati, senza bando e senza avvisi, dagli avanzi del Fsc.