Europei di pattinaggio, Fedele: “Operazione elettorale, verificheremo i rendiconti”

Per il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio Fedele, non ci sono dubbi: “L’operazione degli europei di pattinaggio che ha dirottato tutti i fondi sull’Aquila – dice – è una chiara discriminazione politica della Regione a favore di un Comune amico come quello del capoluogo e contro uno che ha l’assessore 5 Stelle come Sulmona”. E non è un caso, dice, che l’assessore regionale abbia fatto questa operazione in campagna elettorale.

Carte alla mano oggi Fedele e lo stesso assessore comunale Attilio D’Andrea, hanno spiegato come si è arrivati all’incredibile scippo della corsa su strada degli europei, la cui location doveva essere, come annunciato qualche mese fa, quella di Sulmona.

“Di fronte alla richiesta degli organizzatori di un investimento di circa 90mila euro per l’asfalto di piazza Garibaldi, le tribune e i gazebo – spiega D’Andrea – ci eravamo attivati con la Regione per ottenere un contributo. Non ci hanno mai risposto, salvo scoprire, poi, che i soldi stanziati sono stati dati tutti all’Aquila. Abbiamo sperato fino alla fine in un ripensamento, poi l’altro giorno è arrivata l’ufficializzazione”.

In tutto 450mila euro (250mila per i campionati europei di pattinaggio e 200mila euro per una non meglio precisata città europea dello sport) presi dalla riprogrammazione degli avanzi del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) “dove la città dell’Aquila ha preso 450mila euro su 1,35 milioni di euro. Una distribuzione sproporzionata – continua Fedele – che verificheremo in fase di rendicontazione per capire a cosa serviranno questi soldi. Una Regione che si riempie la bocca del termine aree interne, ma che poi le mortifica per fini elettorali”.

“Da parte del Comune non c’è stata nessuna mancanza o disinteresse – aggiunge D’Andrea – avevamo presentato domanda, chiesto personalmente sia a Liris che a Marsilio, esibiti anche i preventivi per la rendicontazione. Semplicemente la Regione ha deciso di non dare i soldi a Sulmona, ma di dirottare tutti i fondi all’Aquila, alla faccia della coesione”.

“Non solo – aggiunge Fedele -: hanno impedito che il mio emendamento presentato in commissione e finalizzato proprio a dare a Sulmona i 90mila euro necessari non venisse discusso in consiglio, con la scusa che il giorno stesso era stata fatta una delibera per finanziare l’evento che però è stata resa nota solo una settimana dopo, quando i giochi erano fatti. Una delibera che guarda caso finanziava l’evento, ma solo nel Comune dell’Aquila”.

6 Commenti su "Europei di pattinaggio, Fedele: “Operazione elettorale, verificheremo i rendiconti”"

  1. Questo la dice lunga sul peso politico del movimento. Il 25 settembre ci sarà una bella batosta

    • Questo la dice lunga su quando caxxo siete pecore a votare i partiti che pensano solo alle poltrone ! A questo punto il 25 settembre per la prima volta voto anche io 5 stelle che sono gli unici degni di una stretta di mano !

      • Forse le sfugge che l’assessore si è candidato per fare il salto di poltrona, da quella comunale a una ben più comodo poltrona da deputato. La storiella delle poltrone non regge più.

  2. ma a chi non piace la poltrona? chi, tra tutti i candidati, lo fa per spirito di abnegazione? ma avete l’anello al naso? e che caxxo..

  3. SalviamoSulmona | 27 Agosto 2022 at 17:08 | Rispondi

    Via da L’Aquila, città matrigna.

  4. Sindacooooooo,assessoriiii,consiglieriiiiiiii, non ci siamo. Altro che ‘verificheremo i rendiconti’. Immediatamente dopo lo scippo degli europei, tutta la giunta comunale sindaco in testa avrebbero dovuto recarsi a L’Aquila alla velocità della luce e sollevare due metri per aria il presidente della regione pretendendo il rispetto degli impegni presi e ancor di più il rispetto della dignità del nostro territorio. Purtroppo, la politica locale ha dimostrato, ancor di più in questa particolare occasione togliendo ogni dubbio, di non avere gli attributi. La Giunta comunale ha
    il sacrosanto dovere di difendere il territorio anche dall’arroganza della politica regionale.

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