TUA, nuovi tagli con la Capitale: la corsa delle 18 si fermerà ad Avezzano

Per comprendere i 336mila euro di utili con cui TUA ha chiuso il bilancio 2022, tra gli applausi e le lodi della Regione e del presidente Marsilio, basta dare uno sguardo a come sono cambiati, ovvero come sono stati tagliati, orari e corse.

Prima del Covid, su tutti Sulmona è il caso più emblematico, i collegamenti con la Capitale dalla Valle Peligna erano sei al giorno, oggi sono ridotti a due e dal primo agosto, di corse dirette, ce ne sarà una sola, quella che va a Roma alle 5 del mattino.

La società del trasporto pubblico regionale, infatti, da martedì prossimo ha cancellato una delle corse più utili e più importanti per i pendolari peligni, quella delle ore 18: una corsa diretta che permetteva a chi viaggia soprattutto per lavoro, di stare a casa per ora di cena.

Da martedì questo non sarà più possibile, perché la percorrenza si allunga almeno di mezz’ora: la corsa delle 18, infatti, si fermerà nella città del presidente De Angelis, Avezzano, dove i pendolari dovranno scendere e prendere una coincidenza per Sulmona.

“Tra una passaggio e l’altro – spiegano i pendolari – arriveremo a casa alle nove, senza contare che il fatto di dover cambiare mezzo, comporta l’impossibilità di riposare o lavorare lungo il tragitto: un’abitudine che consente a molti pendolari di recuperare tempo prezioso e rendere meno pesanti le ore perse in viaggio”.

Molti, proprio per la riduzione dei collegamenti, hanno deciso di trasferirsi direttamente a Roma, almeno chi se l’è potuto permettere. “Il problema non è solo di Sulmona – spiegano i pendolari – perché su quella corsa viaggiano anche residenti nei paesi del circondario. Sarebbe opportuno che i sindaci facessero fronte unico per fermare questa scellerata politica dei tagli di TUA, nel frattempo ci rivolgeremo anche alle consigliere regionali del territorio”.

17 Commenti su "TUA, nuovi tagli con la Capitale: la corsa delle 18 si fermerà ad Avezzano"

  1. … i Sindaci?
    Quali Sindaci… sono tutti impegnati… molto impegnati… progetti, incarichi, consulenze, missioni… guardate che quello di amministrare è un lavoro duro e impegnativo… non possono occuparsi di tutto… poi fateci caso, i Peligni nuotano sempre controcorrente, non c’è né nessuno che possa parlare direttamente con la Meloni ( o magari anche col ministro dei trasporti SALVINI) per provare a spiegargli che l’anno prossimo, molto probabilmente, gli faranno perdere le Elezioni Regionali… e i Sindaci che nuotano “controcorrente “, anche per ordini di scuderia superiori, se ne stanno bellamente in silenzio… nessuno strilla e si agita… e nemmeno nessuna interrogazione parlamentare dagli “ Onorevoli eletti”… nulla di nulla… aspettano, per poi dopo, quando ci saranno loro, non faranno nulla se non scaricare sugli altri lo status quo… è così oggi, è stato così ieri, e così sarà nel futuro… la Valle dei Peligni l’hanno trasformata loro nella Valle della Morte… da almeno trent’anni è cominciata la lunga agonia… con l’unica prospettiva di una morte lenta e inesorabile…
    Le vogliamo restituire queste tessere elettorali per… provare a raddrizzare la schiena, o NO?

  2. Per certo sarà argomento di campagna elettorale, così distingueremo i falsi dai bugiardi.
    Spiace per il Presidente di Regione “arrivato in anticipo” rispetto alla notizia della TUA, perché avrebbe potuto darci un parere anche su questa ennesimo TAGLIO DELLE CORSE, ma forse ne era già informato e ha “tagliato prontamente la corda”.

  3. SalviamoSulmona | 27 Luglio 2023 at 20:54 | Rispondi

    Cosa vuoi che faccia questa amministrazione se non è neanche capace di far funzionare il fontanone di Piazza Garibaldi. Un’icona della città ridotta a triste metafora della decadenza della città. Almeno facessero sapere quale malattia l’ha condotta alla morte.
    Vergugnetev!!!

  4. Gianni e Pinotto | 27 Luglio 2023 at 22:16 | Rispondi

    Ma secondo voi degli emeriti incompetenti uni alla guida della TUA e uno della regione cosa potevano combinare? Quello della tua sta a perdere tempo con l’autobus Roma pescasseroli Roccaraso pescocostanzo con tempi di percorrenza che fai prima ad arrivare a Milano nonché a giocare con i treni…l’altro che un giorno dice che l Roma Pescara è salva ed oggi dice che non ci sono più i soldi del pnrr ma che l’opera si fa lo stesso( con i soldi suoi? Mo magne) quindi di chi stiamo parlando? Di due incompetenti speriamo che arrivi subito il voto per cacciarli via

  5. SalviamoSulmona | 28 Luglio 2023 at 08:17 | Rispondi

    Egregio Sergio De Santis, il problema sta nel principio di “non azione” o meglio di “non reazione” delle amministrazioni comunali sulmonesi in generale, sempre ben disposte a prendere schiaffoni a destra e a manca e a subirne passivamente le conseguenze.
    In sintesi: gli altri ci trattano come noi consentiamo loro di trattarci, capisci a me.

    • Perfettamente ragione.
      Il problema non è della Regione bensì delle nostre amministrazioni locali che non sanno battere i pugni sul tavolo nelle sedi opportune e non solo Sulmona ma in questo caso anche Pratola Peligna

      • Fatti non pugnette | 28 Luglio 2023 at 08:57 | Rispondi

        Il problema è della regione che ha tagliato le corse nonché del governo centrale dello stesso colore di quello regionale che ieri stesso ha escluso dal Pnrr la velocizzazione della tratta Roma Pescara. In un sul giorno questa destra di governo ha fatto fuori la nostra realtà (e non solo) da un collegamento efficiente e veloce per la capitale. Poi ognuno può spostare la colpa dove gli pare o dove lo porta la sua appartenenza politica ma i fatti rimangono fatti duri da negare come le responsabilità dei fatti stessi. Ps il problema di questa amministrazione forse è proprio che i pugni sui tavoli li ha battetti eccome forse anche troppo e forse non è sui tavoli che doveva batterli, il problema non sono i pugni dei sindaci che non battono ma le mani degli elettori quando votano

  6. AWA SPREM CHE ALLE ELEZIONI LA GENT S LA RCORD TUTT CHEL CH STA A SUCCEDR A CUSCI V MBARET A VUTA STA GENTE AWA

  7. SalviamoSulmona | 28 Luglio 2023 at 10:08 | Rispondi

    Io ho votato di tutto da anni, ma non è servito a niente se, evidentemente, questi sono i risultati.
    A volte mi chiedo se non ci sia proprio una volontà, una strategia ben precisa da parte dei vari governi, indipendentemente dalla matrice politica, a voler mantenere determinate aree in un costante stato di necessità..chissà.

    • Concordo
      Anche se noi ci mettiamo del nostro mandando o non mandando certi personaggi a rappresentarci politicamente

      • Una fonte di verità c’è per certo, se è vero com’è del declino minimo trentennale, ma anche quarantennale della vallata, partendo con il grosso delle crisi industriali, laddove si toglieva a Sulmona e si lasciava in altre città della “provincia, o nuovi insediamenti prestigiosi e non sistematicamente installati sempre nelle medesime città, per poi passare alla scomparsa di strutture statali o regionali dirottate sempre altrove. E di questo mai e dico mai ci è stata data risposta del perché.
        Per il peso politico si va sempre peggio, se il tutto deperisce, deperisce anche il peso che una depressa zona può avere nel protestare, impuntarsi e peggio opporsi; diventando utile sono come bacino di voto per imbonitori locali e di fuori vallata.
        Questo quanto, che tutti sappiamo e su cui tutti riposano placidamente, per scelta imposta come spero vivamente di sbagliarmi.

  8. LA TUA(ALIAS REGIONE ABRUZZO)STA FACENDO DEI TAGLI PER RISPARMIARE PERÒ QUESTI TAGLI AVVENGONO SEMPRE E SOLO VERSO SULMONA E CENTRO ABRUZZO (IO PROPORREI DI PASSARE NEL MOLISE)…E OGNI CASO DOVE STA IL RISPARMIO ECONOMICO SE PRIMA DA ROMA A SULMONA BASTAVA UN PULLMAN ED UN AUTISTA ADESSO FACENDO ROMA AVEZZANO CON UN PULLMAN E AVEZZANO SULMONA CON UN ALTRO PULLMAN ED UN ALTRO AUTISTA…DOVE STA IL RISPARMIO RADDOPPIANDO MEZZI E PERSONALE???

  9. ..Giusto. Che poi,stranamente, le aree sono sempre le stesse.

  10. … abbiamo una sola “ arma “ da usare, forte e potente, per attirare e portare all’attenzione di tutti, media nazionali compresi, quella di riconsegnare le Tessere Elettorali e non andare a votare più.
    È arrivato il momento di dire basta una volta per tutte, e mettere da parte le simpatie politiche personali e ideologiche… ne va della nostra sopravvivenza…

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