Una beneficenza non Comune

Alla fine dai manifesti l’associazione Nomadi Fans Club ha tolto il logo del Comune, perché quello dato al concerto dei New Trolls, tenutosi ieri al Caniglia, è stato un patrocinio si fa per dire. Un evento di beneficenza al quale tutti hanno dato un po’: gli artisti riducendo drasticamente il loro cachet, gli sponsor che hanno risposto con generosità e il pubblico che non ha fatto mancare la sua presenza in sala pagando i biglietti che andavano dai 14 ai 22 euro l’uno. Tutti tranne il Comune che, all’associazione ha fatto pagare tutto e senza sconti: 506 euro di affitto del teatro, 430 di servizio maschera e 450 per la sicurezza obbligatoria dei vigili del fuoco.


L’evento era uno dei tanti che ormai da tempo l’associazione Nomadi Fans Club organizza per racimolare fondi destinati al reparto di Ginecologia dell’ospedale di Sulmona e in particolare per l’acquisto di un sofisticato macchinario, chiamato Vagy Combi, che permetterebbe al reparto di Sulmona di essere l’unico in Abruzzo dotato di questo servizio per le donne. Un evento di beneficenza finalizzato a rendere competitivo uno dei reparti ospedalieri che più avrebbero bisogno di sostegno, che non ha scalfito per nulla la sensibilità di palazzo San Francesco e della giunta comunale che, spiega il presidente dell’associazione, Vincenzo Bisestile “ci ha ignorato completamente. E’ da marzo scorso che scriviamo lettere al Comune, almeno quattro richieste di contributo o almeno di sgravio delle spese vive. Non ci hanno neanche risposto. E non ci meravigliamo: la stessa cosa era successa in occasione del concerto di Fabio Concato, anche quello organizzato per raccogliere i fondi necessari per acquistare questo macchinario che costa oltre 50mila euro. Alleggerire l’organizzazione dei costi vivi – continua Bisestile – avrebbe permesso di aggiungere al gruzzolo racimolato finora circa 1.500 euro, ma al di là della quota in euro avrebbe dato un segnale tangibile dell’interesse dell’ente pubblico alla causa”.


I “Nomadi” non demordono però, anche perché i due terzi dei fondi sono stati già accantonati: “Ora dobbiamo fare i conti di quest’ultimo evento – aggiunge Bisestile – vorrà dire che organizzeremo ancor altri eventi fin quando non avremo dotato il reparto di Ginecologia di questo macchinario. Uno strumento che permetterà a Sulmona di diventare un punto di riferimento per le donne abruzzesi che così potranno accedere a questi trattamenti che vanno ripetuti sistematicamente a prezzi accessibili, rispetto a quelli che offre la sanità privata”.
Altro che patrocinio.

11 Commenti su "Una beneficenza non Comune"

  1. Ancora una volta questa amministrazione si distingue per il suo totale squallore.

  2. Vergogna…!!!! Tutti a casa…!!!!

  3. Ma ci meravigliamo ancora del comune di Sulmona e della sua amministrazione…?

  4. D’altronde, da un’amministrazione che ha fatto del volontariato (in loro vece e per manifesta incapacità) il piatto forte di una legislatura, cosa potevamo aspettarci di più?

  5. bene,il maestrino sapientone dimentica volutamente che il “volontariato” e’ previsto dalle Leggi…i cialtroni amici di merenda,cercano solo benefici,anzi prevalgono gli interessi particolari,iniziando dai punteggi dei volontari, indicati politici,cosi come per i contratti alle coop,consulenze,ecc, tutto assegnato d’urgenza,(nessuna gara)d’altronde da un saputello che difende il cogesa,in attesa dell’audizione dei responsabili al “comitato del controllo analogo” cosa potevamo aspettarci di piu’? o no?

  6. Continua a fare confusione e stavolta l’avevo anche indicato di quale tipo di volontariato parlavo.
    Il suo citato “volontariato* è totalmente diverso dal sopperire alla negligenza del Comune al taglio del verde, alla pulizia delle aree e similari.
    Un aiuto spontaneo ed organizzato di liberi cittadini, non ha bisogno di alcun statuto o organizzazione a monte, ma solo di buona volontà per il prossimo.
    Buonsenso e coerenza che in lei continua a deficere.

  7. bene,il maestrino saputello non sa nemmeno che il “volontariato” sono attivita’ organizzate,
    regolate,tante pianificate anticipatamente,moltissime con scopi poco chiari,o per i ritorni economici,di vanita’ professionale,personale ecc,tanti gli improvvisatori incapaci a caccia di denari pubblici,come gli amici di merenda del cogesa ,responsabili di alcuni dei disservizi richiamati…ma da un sapientone con l’arroganza del giudizio,la presunzione,la superbia di innalzarsi indebitamente al di sopra degli altri,di tutto,cosa potevano aspettarci? Di certo non il giudizio finale,molti sostengono che appartiene a Dio,quello che ha detto: “Io detesto l’arroganza e la superbia”,o no?

  8. Buongiorno,
    solitamente le notti portano consiglio, e la sua di umiltà e modestia (ma anche no), unitamente alle sue paranoie, diversamente, la infervorano anche nella fede, mistificando e mischiando il sacro con il profano.
    Tant’è che lei ne è l’esempio vivente, introducendo nei commenti, argomenti non pertinenti all’articolo, così come è pervaso dalla sua aspirazione di smuovere le “co”scienze “ge”nerali “sa”pientenente infarcite dalle sua “unica ossessione”.
    Ha pienamente ragione, alla superbia dell’ignoranza non si può tenere testa.

  9. bene,il maestrino saputello ora anche illusionista,il pifferaio incanta il popolino,non di certo i miserabili cafoni,quelli che ammettono la propria ignoranza..piu’ piccola e’ la mente piu’ grande la presunzione,la lingua dell’inganno: il latinorum, funziona solo con i sudditi,io vado tranquillamente a spasso con i miei difetti,lascio la perfezione a chi si sente superiore,all’arrogante dei giudizi altrui,il superbo denigra le persone,confida solo in se stesso,come ogni prete loda le sue relique,o no?

  10. Grazie degli aggettivi.
    Lei ne ha da darsi, casomai di caratura ecclesiastica visto le ultime invettive religiose?

  11. Brunetto R. Alatri | 3 Luglio 2023 at 22:22 | Rispondi

    beneficienza…

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