Villalago, manca la convenzione tra Comune e Asl: Bobo torna nel rifugio abusivo

Bobo è tornato a casa, ma solo momentaneamente. Il randagio, l’ultimo del rifugio canile di Villalago che deve essere smantellato poiché insiste sul terreno comunale senza autorizzazioni, è tornato oggi a “casa”, se così può essere definita. In giornata, infatti, il canile sarebbe dovuto essere smantellato, con o senza Bobo all’interno e, in quest’ultimo caso, con l’intervento del servizio veterinario della Asl.

L’Azienda sanitaria locale, però, ha rinviato a martedì le operazioni. O meglio, le mediazioni. E’ previsto un incontro tra il direttore del Servizio sanità animale e lo stesso sindaco del paese lacustre, Fernando Gatta che dopo diciotto anni ha intentato la sua battaglia contro l’abusivismo canino. L’obiettivo è quello di superare le due problematiche che impediscono alla stessa Asl l’intervento in loco.

Il cane, l’ultimo ospitato nella struttura dalla signora Lucrezia, risulta infatti di proprietà (intestato alla stessa anziana). Non è dunque un semplice randagio su cui la Asl può intervenire. Inoltre, lo stesso Comune dovrà individuare un posto nel quale collocare Bobo. Un destino ancora da definire per l’ultimo “inquilino” del canile di Villalago, che fino a martedì rimarrà all’interno della struttura.

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