Api in soccorso dell’orso, al via il progetto a Bagnaturo

(foto di Fabrizio Caputi)

Un progetto che apre alla sensibilità verso l’ambiente, un intervento che il comune di Pratola Peligna ha sposato e che parla di una piccola ma significativa rinascita sul Morrone. Parliamo di “Api in azione per l’orso marsicano” a cura dell’associazione “Salviamo l’orso” di Montesilvano vincitrice di un bando voluto dagli abruzzesi del Belgio, colpiti, nonostante i chilometri di distanza da quel calvario dello scorso agosto, del monte sacro. Un progetto che mira al recupero di una porzione della montagna, il recupero ambientale di una parte dei versanti in territorio pratolano, attraverso la ricostituzione delle biocenosi vegetali del luogo per favorire la presenza nel medio-lungo termine dell’orso bruno marsicano, grazie al prezioso lavoro delle api.

Ad annunciare l’iter e a sottolineare l’intento di una buona educazione e convivenza con la natura che in questa valle è oro naturale, è l’assessore alla Montagna di Pratola Fabiana Donadei che nella giornata di ieri è tornata su quelle aree dell’emergenza con l’associazione Salviamo l’orso, l’area individuata è una una zona di confine con quelle del Parco, sopra il Bagnaturo, a margine tra ciò che è andato perso e ciò che sarà prossimo al verde di primavera.

Tutto è partito dalla mobilitazione dell’associazione “Abrussels” che vede al suo interno “Abruzzese du Centre e Borinage” e “Abruzzesi del Limburgo” comunità che si è attivata con la pubblicazione di un bando “Ambiente al Centro” con l’obiettivo di finanziare un intervento mirato alla conservazione della biodiversità e all’educazione ambientale.

Ad aggiudicarsi la gara e la cifra di 1550 euro è stata “Salviamo l’Orso” che con l’amministrazione comunale, il Parco Nazionale della Majella, l’Istituto Comprensivo “Tedeschi” e l’Istituto Superiore Agrario “Serpieri” darà vita ad una pratica di recupero ambientale, favorendo la ricostituzione spontanea della vegetazione e la presenza nel medio-lungo periodo dell’orso bruno marsicano, grazie soprattutto alla funzione imprescindibile degli insetti impollinatori, come le api italiane, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi e il benessere delle specie che li compongono, incluse le comunità umane.

Ma quando e in che modo si interverrà? A primavera, confidando in un clima mite spiega la Donadei, si procederà con il posizionamento di alcune arnie. Ad occuparsi e a monitorare il processo, a titolo gratuito, sarà Walter Pace apicoltore locale, un’operazione questa che servirà fattivamente per migliorare i processi di impollinazione nelle aree da riqualificare. Un progetto che porterà, sull’area ritrovata, cittadini e soprattutto gli studenti della scuola primaria, secondaria di I e II grado di Pratola Peligna, attraverso attività didattiche sul campo, un’occasione per stimolare il contatto con la natura, apprendere e invitare i più giovani all’impatto ecologico degli incendi, a diffondere insieme semi melliferi per accelerare la riqualificazione di alcune zone a margine di quelle incendiate e a realizzare dei transetti per monitorare l’evoluzione della vegetazione nel tempo.

Dunque, quattro gli obiettivi di questo progetto: migliorare la qualità ecologica e la biodiversità, coinvolgere la comunità, riqualificare il territorio varolizzandone le straordianrie risorse, fino a realizzare anche un video il lingua italiana con sottotitoli in inglese per educare al rispetto dell’ambiente e del paesaggio.

Abbiamo accolto con entusiasmo il progetto proposto dall’associazione” sottolinea Fabiana Donadei che rinnova la forte propensione dell’amministrazione verso il patrimonio naturale e l’impegno per la sostenibilità “perché l’educazione all’ambiente è uno dei nostri obiettivi principali. Ci siamo pertanto messi a disposizione per dare piena e fattiva collaborazione ad iniziative atte a sensibilizzare gli studenti e i cittadini”.

Stefano Orlandini, presidente di Salviamo l’Orso ha ringraziato l’associazione degli abruzzesi di Bruxelles, “Con il loro contributo e quello dei nostri soci già stanziato per questo progetto, lavoreremo concretamente per l’orso e la tutela del patrimonio ambientale, a partire dall’educazione e dalla prevenzione. Questa è la nostra missione”.

A.S.

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