Albero di noce abbattuto a Corfinio. I comitati cittadini minacciano di ricorrere alle autorità

Minacciano di ricorrere alla prefettura, per violazione delle norme sulla trasparenza amministrativa, e alla procura della Repubblica per accertare eventuali condotte illecite da parte dell’amministrazione comunale.

Sono i Comitati cittadini per l’ambiente di Sulmona che denunciano l’ultima vittima della “furia arboricida” del Comune di Corfinio. Si tratta di un esemplare di noce, di circa settant’anni di età, “carico di frutti, caduto sotto le motoseghe perché aveva l’unica colpa di essere collocato sul marciapiedi”. Nonostante godesse “di ottima salute”, come testimoniato da chi vi abitava di fronte, un ambientalista che già da mesi aveva denunciato l’abbattimento di alberi che non sembravano né malati né pericolosi. Alberi che, insistono i comitati cittadini, non dovevano essere abbattuti per non compromettere il delicato equilibrio ambientale sempre più minacciato dagli effetti del cambiamento climatico. Un equilibrio che le piante contribuiscono a preservare grazie alle molteplici funzioni da loro svolte sotto l’aspetto ecologico ambientale, sociale ed urbanistico.

Per questo, già dallo scorso mese di febbraio i comitati avevano chiesto al sindaco di Corfinio Romeo Contestabile di “conoscere se esisteva una relazione tecnica che giustificasse l’abbattimento degli alberi in quanto malati o pericolosi”, ricevendo, per tutta risposta, “una incomprensibile esternazione”. Nella quale il primo cittadino chiedeva dove fossero gli ambientalisti durante gli esperimenti sugli ordigni nucleari in Nuova Zemlja da parte dell’Unione Sovietica, oppure durante l’esplosione della centrale di Chernobyl o perché non intervenissero in tutela della foresta Amazzonica o della Cina. Parole incomprensibili, allora come adesso e che dimostrano quanto l’amministrazione comunale di Corfinio non abbia compreso che l’abbattimento degli alberi “non può che essere l’ultima ratio ed avere alla base ragioni più che valide”.

Motivazioni da indicare in una relazione tecnica la cui esistenza ad oggi è ancora un mistero, e poco importa se per il sindaco Contestabile “il problema piante di Corfinio non sarà di certo l’unico responsabile del danno ambientale” dal momento che “più dannose sono le automobili diesel o a benzina di cui gli scriventi ambientalisti dispongono”.

Non sapendo se anche il primo cittadino di Corfinio disponga di un’automobile a diesel o a benzina, i comitati cittadini ribadiscono al Comune la richiesta di accesso agli atti per visionare “la relazione tecnica che giustifica l’abbattimento degli alberi”. In caso contrario saranno le autorità competenti a rispondere alle tante domande di chi non accetta di vedere morire “una preziosa risorsa per tutti gli esseri umani”.

Commenta per primo! "Albero di noce abbattuto a Corfinio. I comitati cittadini minacciano di ricorrere alle autorità"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*