Ancora telefoni dietro le sbarre: trovati due device nelle docce comuni del carcere di Sulmona

Li hanno trovati, questa volta, persino nelle docce comuni, come fosse uno shampoo o un bagnoschiuma. Due telefoni, ancora, scovati ieri dietro le sbarre di via Lamaccio dagli agenti di polizia penitenziaria. Ennesimo rinvenimento di device nel carcere che solo negli ultimi mesi ha fatto registrare un traffico voce e dati impressionante: circa quaranta apparecchi portati nelle celle e a disposizione dei quasi cinquecento detenuti di alta sicurezza della struttura.

Un fenomeno al quale non si riesce a porre un freno, nonostante l’intensificazione dei controlli dentro e fuori il perimetro carcerario.

Anche per questa ultima scoperta, è stata fatta una segnalazione alla procura, ma ormai il fenomeno richiederebbe misure drastiche per essere interrotto. Una di queste potrebbe essere la schermata dell’intera zona: tanto per impedire la connessione dei device, quanto per bloccare i corrieri più usati, ovvero i droni che continuano a volare ai piedi del Morrone e a trasportare oltre ai telefoni, anche droga.

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