Beni in vendita: il Centro Celestiniano fatto a “pezzi”

Dall’elenco dei beni alienabili è sparita la sede di Onda Tv in via Mazzini, i locali commerciali di piazza XX settembre, una casa parcheggio a Vallecorvo e un terreno nella zona Pip. Puff, spariti, non si sa bene perché proprio quelli, lasciando solo intuire che i locali commerciali sotto al liceo classico appaiono difficilmente vendibili e quelli della Tv non opportuno scomodare, anche se non rendono molto, visto il ridicolo canone di locazione (150 euro al mese) e un contenzioso aperto per il pagamento dei fitti arretrati.


Ma le sorprese non finiscono qui nel nuovo piano delle alienazioni approvato l’altro giorno in commissione Bilancio, perché la novità più importante è quella che riguarda il Centro Celestiniano, ovvero palazzo Manara (l’ex liceo scientifico, insomma), liberato da poco dopo anni di battaglie legali e trattative estenuanti: resta in vendita, e allo stesso prezzo (3 milioni 150mila euro), ma sarà spacchettato, ovvero frazionato in più unità immobiliari, il che fa pensare che tutti i progetti che su di esso erano stati ipotizzati negli scorsi anni (dall’università, alle scuole di formazione, alla casa delle associazioni) sono stati in qualche modo accantonati, tanto più che, secondo l’assessore al Patrimonio, Luigi Di Cesare, ci sarebbe già qualcuno disposto a comprarlo.


Rispetto allo scorso anno, quando dal piano di alienazione si prevedeva di incassare circa 8 milioni di euro, quest’anno in bilancio ci sono poco meno di 6,4 milioni di euro: 1,7 milioni in meno, dovuti, soprattutto, alla cancellazione dei locali commerciali di piazza XX settembre che da soli varrebbero 1,3 milioni di euro.
Tra terreni, case ed edifici, ci sono ora quindici lotti in vendita: oltre al Centro Celestiniano, cioè, sette case parcheggio (dai 40mila ai 150mila euro), l’ex mattatoio comunale (oggi sede dell’associazione aglio rosso) al prezzo di 864mila euro, l’ex mercato coperto di via L’Aquila dove c’è il Carrefour (895mila euro), un capannone in zona Pip già occupato (535mila euro), il rudere di via Matteotti al fianco della scuola Serafini (56mila euro con la possibilità di sfruttare la cubatura dei suoi 329 metri quadrati), un immobile del demanio in via D’Eramo (9mila euro) e due terreni (per circa 12mila euro) in via Cavriani e via Lamaccio.

1 Commento su "Beni in vendita: il Centro Celestiniano fatto a “pezzi”"

  1. 56 mila euro un rudere da abbattere per recupero cubatura… togliendo le imprese, chi tra i privati spenderebbe una simile cifra?!?

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