L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Annamaria Casini sembra insomma non sentirsela di affrontare “l’arena” come l’ha definita il presidente Di Marzio, che accusa l’opposizione di voler strumentalizzare l’emergenza. Dà del “mendace e falso” al suo vice (che per questo non esclude di ricorrere alle vie legali) e chiede che “tutte le forze politiche dimostrino maturità in una simile calamità. Oggi tutti insieme – dice la Di Marzio – dobbiamo fronteggiare l’emergenza”. Neanche ci fosse l’intero consiglio comunale a spalare cenere e fuoco, che anzi, a parte l’assidua presenza sul fronte del consigliere Andrea Ramunno, davanti al “caminetto” del Morrone si è vista poco e di rado.
“Nessuna strumentalizzazione – hanno spiegato oggi le opposizioni in una conferenza stampa – volevamo solo avere qualche notizia, visto che la comunicazione su questa emergenza non è stata carente da parte dell’amministrazione, ma semplicemente assente. E poi volevamo condividere con la maggioranza un ordine del giorno per richiedere il riconoscimento dell’emergenza nazionale e quello di calamità naturale”.
Toccherà aspettare.
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