Carenza di personale e servizi in tutta la Asl1, Fp Cgil pronta per il prefetto

Resta la preoccupazione sul personale sanità da parte della Fp Cgil che torna a denunciare “l’assordante silenzio” di Regione e Asl. Situazione diffusa in tutto i presidi della Asl 1 per la quale il sindacato si appresta  a scrivere al prefetto per un percorso di conciliazione. Un tavolo al quale, si spera, Asl e Regioni diano risposte alle esigenze dei dipendenti.

Le assunzioni annunciate qualche giorno fa, infatti, non sarebbero altro che il reintegro del personale ormai a riposo. “’Casualmente’- scrive Fp Cgil- tale numero di assunzioni coincide numericamente con un blocco del turnover all’80%. Infatti, da una lettura delle deliberazioni del direttore generale della Asl n. 1 di Avezzano, Sulmona, L’Aquila che quantificano in n. 120 unità la stima del personale posto in quiescenza nel corso del corrente anno, le predette assunzioni altro non sarebbero che un turnover reintegrabile pari al 20% del personale cessato dal servizio”.

Alla riduzione dei servizi seguono, quindi, “condizioni di lavoro sempre più precarie e, se non fosse per la disponibilità fornita da ogni singolo lavoratore, si rischierebbe un inevitabile decadimento quali/quantitativo delle prestazioni sanitarie erogate” prosegue la Cgil aggiungendo al carico anche quello delle liste di attesa apprese direttamente dal sito Asl: un anno per una mammografia; per una tac “addome completo senza e con contrasto” se ne parla a marzo 2018;  4mila esami di laboratorio analisi sono passati dall’ospedale di Sulmona a quello di Avezzano. Un sistema  “al collasso” che coinvolge anche il non riconoscimento degli istituti contrattuali (ferie passate, pagamenti degli straordinari, adeguamento dei buoni mensa, progressioni economiche orizzontali).

 

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