Cibo scaduto e carne non tracciata in vendita: provvedimenti per due macellerie etniche

Carenze igienico sanitarie e piani di autocontrollo degli alimenti non adeguati sono alcune delle carenze rilevate dai carabinieri dei Nas durante i controlli alimentari nelle attività presenti sul territorio regionale. Sotto la lente di ingrandimento sono finite macellerie, ristoranti, kebabari e alimentari. Preoccupa il dato emerso all’alba della giornata mondiale della sicurezza alimentare: delle 40 attività interessate dalle operazioni dei Nas nelle ultime settimane ben 30 risultano non conformi. Insomma, il 75% delle aziende interessate ha problemi legati alle operazioni di pulizia, sanificazione di locali e attrezzature. Non idoneo neanche lo stoccaggio delle materie prime, spesso senza un’adeguata tracciabilità del prodotto.

Nella provincia dell’Aquila sono state riscontrate gravi carenze in due macellerie etniche della Marsica. Una di queste esponeva oltre 100 chilogrammi di merce scaduta (spezie e legumi in particolare) o non tracciata. La Asl ha disposto la distruzione immediata degli alimenti sequestrati dai Carabinieri. Ancor peggio è andata all’altra macelleria, per la quale è stato adottato un provvedimento di sospensione a causa delle carenze nell’attuazione delle procedure di autocontrollo e alla mancata formazione del personale. A ciò si aggiunge anche la presenza di 13 chilogrammi di derrate alimentari sfuse, senza alcune indicazione di tracciabilità, anch’esse colpite dal provvedimento della Asl che ne ha imposto la distruzione

Nel teramano sono stati sequestrati 15 chilogrammi di carne di suino e agnello congelata, priva di tracciabilità. Sospesa l’attività di un alimentari etnico che non rispettava i requisiti minimi igienico sanitari, con presenza di derrate alimentari accatastate sul pavimento.

Nella provincia di Pescara, presso un attività specializzata in kebab, sono stati sequestrati 20 kg di pane prodotto artigianalmente e congelato senza idoneo abbattitore ed in mancanza di specifiche procedure di autocontrollo. Meno gravi le carenze riscontrate nel teatino rispetto alle altre province; tre attività di somministrazione e vendita di alimenti etnici del vastese saranno oggetto di sanzioni amministrative per la presenza di scarsa cura ed igiene di locali, piani di lavoro e celle frigo.

Commenta per primo! "Cibo scaduto e carne non tracciata in vendita: provvedimenti per due macellerie etniche"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*