Cogesa, ennesima diffida dei sindaci dissidenti

Altro che accordi e mediazione della politica, ieri sera i sindaci-soci dissidenti di Cogesa sono tornati alla carica, ringalluzziti dall’ordinanza del tribunale delle Imprese con la quale è stato giudicato il difetto di rappresentanza processuale dell’amministratore unico Franco Gerardini.

Con una lettera inviata allo stesso amministratore unico e al presidente del Collegio sindacale, Aurelio Rotolo, infatti, i sindaci di Raiano, Prezza, Molina, Secinaro, Bugnara, Villalago, Introdacqua, Campo di Giove, Anversa, Cocullo, Castel di Ieri, Castel di Sangro, Roccacasale, Scanno e Goriano Sicoli, hanno formalmente diffidato, in virtù dell’ordinanza, Gerardini a compiere atti in qualità di amministratore unico di Cogesa e chiesto al presidente del Collegio sindacale di convocare a strettissimo giro l’assemblea dei soci che sarà chiamata a ratificare o meno la decisione di annullare la delibera del 30 dicembre con la quale è stato revocato l’ex Cda e nominato l’amministratore unico.

Decisione che, tuttavia, dovrà essere presa il 5 aprile prossimo dal tribunale e che, verosimilmente, fino ad allora non vedrà certo retrocedere nella decisione.

3 Commenti su "Cogesa, ennesima diffida dei sindaci dissidenti"

  1. bella disamina , concordo con Tullio Kollio. chiudete questa società fallimentare, riducete l’utilizzo della discarica solo a Sulmona e i 4 comuni limitrofi e vedrete che tutto tornerà a vantaggio della città.

  2. Tanto ai sindaci dissidenti dei paesini limitrofi sopra enunciati delle puzze e dei miasmi del Cogesa non importa nulla
    Il problema e’ di Sulmona e dei fessi dei sulmonesi.

  3. Ridimensionare il cogesa per gli scopi per cui è’ nato !
    Se non lo si vuole fare allora Azzeramento del personale e riassunzione tramite concorso pubblico per TUTTI gli alti in grado ….
    Se faccio una squadra con i giocatori della Roma non sarà l’allenatore del Milan a risolvere le cose perché nessuno lo vuole e ascolta !

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