Comitati: “Gioco di prestigio sulla centrale Metaenergia”

Il “gioco di prestigio” lo hanno scoperto solo ora che il testo dell’ordine del giorno è stato pubblicato e, per i comitati cittadini per l’Ambiente, è una brutta sorpresa. “Il Comune di Sulmona non è contrario alla centrale elettrica di Metaenergia, perché – scrivono – dal testo è scomparso un punto essenziale, cioè il passaggio in cui il Comune esprime la propria contrarietà all’entrata in esercizio della centrale che è in via di avanzata costruzione nel nucleo industriale. Naturalmente non si tratta di un refuso ma di una precisa scelta”.

L’ordine del giorno che era stato proposto dal consigliere Maurizio Proietti era stato modificato dopo una breve sospensione nell’ultimo consiglio comunale, al termine della quale il documento è stato fatto proprio dal sindaco dando per letto il testo modificato.

“La mediazione è stata trovata cancellando dal documento la contrarietà del Comune all’impianto della Metaenergia – scrivono i comitati -. A cosa sono serviti tanti mesi di discussioni, riunioni, audizioni nell’ambito del Comune, se poi il risultato è questo? E’ il miglior regalo che si poteva fare a chi ha ripetutamente sollevato motivi pretestuosi per rinviare ogni decisione, per tentare di giustificare l’indifendibile comportamento della precedente amministrazione comunale, e per giungere alla fine a non prendere nessuna posizione”.  

In realtà l’ordine del giorno passato in consiglio (allegato in fondo all’articolo) impegna il sindaco a richiedere una rivisitazione dell’Aia anche alla luce della centrale Snam che in combinato con quella di Metaenergia provocherebbe un carico eccessivo di emissioni inquinanti; i motivi della scelta procedurale che ha di fatto sostituito quello esistente; il rispetto del monitoraggio dell’aria e delle norme di sanità e incolumità pubblica; ad avere un incontro con la società per poi pronunciarsi all’esito delle verifiche.

4 Commenti su "Comitati: “Gioco di prestigio sulla centrale Metaenergia”"

  1. Raimonda Disonesta | 29 Giugno 2022 at 12:33 | Rispondi

    Ma in queste valli chiuse di pochi abitanti lontane dalla civiltà,ci si possono impiantare centrali gas discariche ciminiere inceneritori ed ogni altra struttura inquinante, lontani dalle città popolate da milioni di abitanti.Chiaramente questi rimasugli di scarsa umanità restati a vivere in queste zone debbono essere reurbanizzati verso nuovi insediamenti metropolitani.

  2. A mio parere questo tipo di centrali se pur in maniera ridotta riversano sostanze nell’aria !
    Chi si prenderà la responsabilità delle possibili conseguenze sulla salute di chi vive nella valle peligna …..famosa proprio per il ristagno d ‘aria ?
    In una giornata come quella di ieri con caldo e finestre aperte sai che bell aereosol per i nostri bambini !
    Cambiano città

  3. Sono molto soddisfatto che la centrale si faccia così ci sarà un può più lavoro per tutti.non solo per i soliti raccomandati che inventano scuse sull ambiente perché loro hanno il proprio posticino.che poi sono gli stessi che ti vietano di mettere un po’ di musica sennò disturbi la fauna!

  4. La centrale occuperà meno di una decina di persone. In compenso avvelenerà l’aria che respiriamo e le coltivazioni agricole del territorio. E non è certo un bel richiamo per il turismo. Il bilancio è solo a perdere. Poi ci lamentiamo che i giovani sono costretti ad andare via.

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