Consiglio di fuoco: salta l’affidamento refezione scolastica

Il giorno della resa dei conti è arrivato, e in aula consiliare è giunto il dibattito sia sulla crisi politico-amministrativa, sia sull’appalto pluriennale della refezione scolastica che affonda poiché manca un’eccezione riportata all’interno del bando. Ad evidenziarlo è la consigliera Teresa Nannarone, che si rifà all’articolo 69 del regio decreto del 1924. Un cavillo che prevede che che qualora si voglia aggiudicare un appalto all’unica concorrente, questa possibilità, deve essere scritta nel bando. Un’eccezione che nasce con la ratio di evitare “affidamenti bohémien “. Agli uffici comunali, ora, il compito di verificare il bando espletato che, qualora dovesse risultare ostativo per aggiudicare la gara, dovrà essere stravolto e nuovamente pubblicato.

Nelle more l’affidamento dovrà essere diretto, e per il principio di rotazione non potrà essere concesso a EP e Coselp. Cala momentaneamente il sipario su una vicenda rimasta nell’occhio del ciclone per almeno un mese, visto che a candidarsi per sfamare gli studenti sulmonesi è stata l’Ati, alla cui guida figura Beniamino Di Ienno, commercialista associato allo studio del consigliere dem, Mimmo Di Benedetto. Tutto legale, senza dubbio, ma che ha lasciato più di un dubbio sulla trasparenza dell’affidamento nonostante lo stesso Di Benedetto abbia rimarcato più volte di non entrare all’interno dei meccanismi di affidamento e gestione.

E se quella delle mense è questione spinosa, non meno intricato è il primo punto all’ordine del giorno discusso a Palazzo San Francesco: la crisi politico-amministrativa dell’Amministrazione Di Piero. Il sindaco ha fatto “mea culpa” sulla candidatura dei coniugi Proietti-Di Rienzo. Fuoriusciti solo in parte. Se il primo ha da tempo abbandonato, chiaramente le fila della maggioranza, lo stesso non sembrerebbe per la seconda, che per usare un’espressione del consigliere Claudio Febbo, è “per un quarto in maggioranza”. “Mi era stato assicurato che la candidatura dell’uno era a sostegno dell’altro – ha spiegato Di Piero -. Mi rendo conto dell’errore, perché l’amministrazione della cosa pubblica non può trasformarsi in questioni private. Così come comprendo le difficoltà personali della consigliera Di Rienzo”.

Nessuna spaccatura, almeno a parole, nella minoranza tiene a sottolineare Vittorio Masci, di FdI. “E’ compito della maggioranza essere uniti. Noi veniamo da scuole politiche diverse”. L’ex candidato sindaco ha poi pesantemente attaccato il gruppo civico, il consigliere Franco Di Rocco in particolar modo, per i documenti inviati alla stampa per giustificare la mancata presentazione delle dimissioni per far sciogliere il consiglio comunale. Dimissioni che, invece, il gruppo FdI, era pronto a firmare tanto da presentarsi alla segreteria generale. “Il gruppo civico non ha capito il valore politico di presentarsi in otto a dare le dimissioni – spiega Masci -. Prima ci accusano di essere la quinta colonna di questa amministrazione, poi loro (i civici, ndr) vanno a fare accordi con il Pd in vista delle elezioni regionali”.

15 Commenti su "Consiglio di fuoco: salta l’affidamento refezione scolastica"

  1. SalviamoSulmona | 29 Luglio 2023 at 14:22 | Rispondi

    Salviamo Sulmona e basta.

  2. Accordo dei civici con quale PD ? | 29 Luglio 2023 at 14:43 | Rispondi

    …di Mimmo e FRANCO Franco?
    …di zio Bruno e dispari ?
    …di “una nostalgica giubba rossa” ?

    REPETITA IUVANT
    Già mesi or sono, numerosi Cittadini delusi e “traditi”, asserivano con piena onestà: “…Abbiamo votato il meno peggio…”.
    Giudizio assertivo che di per sé evidenzia quanto difficile sia scegliere tra i candidati alla carica di Sindaco secondo riconosciute qualità morali accoppiate ad altrettante capacità politiche.
    Oggi, quanti degli Elettori che hanno sostenuto e confermato al turno di ballottaggio questa svilita e smembrata coalizione, hanno idea di cosa significherebbe tenere in vita la sindacatura Di Piero?
    Il biasimo per la delusione
    è d’obbligo ma perché sottomettere oltre ad improduttiva sorte la Città e la sua Collettività sociale ?
    Tra i più vicini e maggiori Amici, più che consigliori, al responsabile del galleggiamento di questa maggioranza consiliare, c’è chi ha il credito ed il coraggio di sospingerlo e convincerlo a deporre la fascia ?
    Chissà…

    • Il sondaggio da lei citato dove si può consultare?
      È colpa degli elettori la composizione mista e mistificata delle liste di appoggio alle candidature dei sindaci?
      È colpa dei cittadini se vi sono stati abbandoni al ballottaggio?
      È colpa degli elettori se si è dichiarato “SAREMO OPPOSIZIONE” e poi si è abbandonato anche lo scranno consiliare?
      Che ognuno si prenda la sua parte di colpa, passata e presente, per prepararsi “all’eventuale” candidatura alle regionali 2024, senza agitare fantasmi inesistenti se non il proprio.

    • Luigi Gagliardi | 29 Luglio 2023 at 16:13 | Rispondi

      Dai facciamo un pò di fanta politica per le prossime elezioni, sono sicuro che non rivedremo le stesse facce! 😂

  3. bene bella vittoria complimenti e adesso le attività didattiche del nuovo anno scolastico riprenderanno solo a metà fino ad espletamento nuova gara? tutti gli studenti ringraziano e soprattutto ringraziano i genitori per il disservizio
    se non ha partecipato quasi nessuno evidentemente il prezzo non è appetibile e quindi per la nuova gara bisognerà aumentare il prezzo del cibo e chi pagherà la differenza? le famiglie ringraziano già era tanto l anno scorso figuriamoci con gli aumenti

  4. Per una volta i pratolani rimangono al palo

  5. Finalmente si è svolto l’atteso confronto ed è stata data la giusta sentenza, che rende contenti e soddisfatti un po’ tutti e senza i tanti invocati scossoni politici. Tutti, minoranza e maggioranza, felici e contenti e d’accordo come non mai… e la legislatura va avanti, ed è un bene per la CITTÀ.

  6. Ovidio i Pratolani non restano al palo, al palo ci resta la città di Sulmona, visto che non si è capito quale fosse il problema…. Mi spiego meglio:
    L’unica società a rispondere al bando è stata quella Pratolani giusto? Quindi dove sarebbe l’inciucio? Come avrebbe fatto di benedetto a favorire una società se concorre da sola? Boh… Sarò ignorante io ( sicuramente) ma non ci si capisce niente a Sulmona

  7. Il pranzo è servito. tutti di nuovo a tavola | 29 Luglio 2023 at 16:14 | Rispondi

    —> Era l’8 NOVEMBRE 2021

    https://www.ilgerme.it/la-terza-via-e-il-bene-comune/

    Per fortuna c’è la Storia, non quella della Sulmona che fù ma quella della cronaca a marchio stampa locale.
    E già, rileggiamo insieme uno stralcio dal link:

    “A sbloccare lo stallo è stata Sbic (Sulmona Bene in Comune) che ieri sul tavolo della coalizione ha rimesso le deleghe dell’assessora neo nominata Catia Di Nisio. Un segnale soprattutto per spiegare agli alleati che così non va, né può andare. Che sulle poltrone non ha senso litigare. Così come accaduto sulla presidenza del consiglio.” (ndr)

    “Problema risolto? Non proprio. Perché all’interno della maggioranza resta da trovare il metodo. Una strada potrebbe essere quella – proposta e promessa ieri – dell’istituzione di un tavolo politico, una cabina di regia insomma, dove siedano i capigruppo, e nella quale condividere scelte, tempi e agenda dell’azione amministrativa.”(ndr)

    QUALCUNO HA SAPUTO E VISTO QUESTO TAVOLO, E SEMMAI QUALI RISULTATI DI PORTATA OLTRE LA COMMEDIA ” fango e ipocrisia” AVREBBE PRODOTTO ???

    “Sempre però che si superi la ferita aperta dalla diatriba per la presidenza, perché, nei fatti, le ragioni del “no” alla Nannarone – ovvero l’eccessivo peso del Pd con vice sindaco e presidente del consiglio – sono rimaste politicamente le stesse, perché sempre uno del Pd andrà alla presidenza.” (ndr)

    Riferimenti, questi, ad Una “, che le carte e la capacità per svolgere il ruolo di presidente le aveva tutte, non è una che in Liberamente Sulmona c’è finita per caso. E’ stata anzi tra le fondatrici della coalizione, colei che ha tenuto insieme la complessa tela da destra a sinistra, che ha voluto l’accordo con i 5 Stelle. Ed è la presidente del circolo, nonché membro della segreteria regionale, portavoce provinciale, membro nazionale del Forum contro le mafie.” (ndr).
    👏👏👏🧐🤭🤫

    Oh Madre Storia,
    or che il piano è naufragato
    ma in vero nulla è poi cambiato,
    Tu che sballotti gli attenti (E)Lettori e
    rimpasti (?) l’inchiostro ogni dì,
    ricordando impietosa del periglioso mar in cui annaspa l’Urbe sofferente e senza prevedibile riparo,
    che ne sarà di questa brutta e buffa storia ?

  8. Tutta questa bagarre di oltre un mese in cui sono stati scritti decine e decine di articoli , scomodate le segreterie regionali e nazionali del PD , gridato al lupo al lupo, per un articolo del 1924. Come se in questi cento anni i vari legislatori dei vari codici degli appalti e della tanto invocata ANAC non hanno considerato che si possa aggiudicare la gara anche in presenza di una sola offerta. E non è l’unica volta, già in passato risultano aggiudicate ad “unica ditta partecipante” se non erro la piscina comunale, la gestione dei tributi, l acquisto di mezzi per il trasporto urbano ecc ecc , anche in questi casi SAIMO CERTI è stato fatto il dovere di Consigliere Comunale accedere agli atti per verificare l’operato degli uffici comunali per accertarsi che ci fosse riportata la clausola magica del 1924.
    Certo questo articolo del 1924 , invecchiato bene , non tenuto in considerazione IN NESSUN CODICE DEGLI APPALTI ANCHE RECENTI e che impedirebbe l’aggiudicazione in presenza di una sola offerta VALIDA , a meno che espressamente previsto nella documentazione di gara , purtroppo pare non tenuto in considerazione dai dirigenti comunali, dovrebbe essere ragione di PERICOLOSO interesse pubblico specifico concreto ed attuale tale da prevalere sull interesse della collettività scolastica e pertanto motivo di annullamento di tutta la procedura di gara. Se cosi’ fosse stessa sorte toccherebbe, a questo punto, anche alle altre gare già aggiudicate nella quale documentazione non risulti tale articolo del 1924 . Siamo noi fiduciosi del dovere del Consigliere che ha verificato gli atti . EBBENE QUESTO SAREBBE IL GRAVE PERICOLO CHE INCOMBEREBBE SUI BANBINI DI SULMONA in caso di aggiudicazione della gara alle stesse ditte degli anni passati tanto da giustificare la richiesta di annullamento della gara con tutti gli oneri (consistenti) sostenuti e da sostenere a carico dei cittadini di Sulmona

  9. Comunque a scrivere minchiate siete dei veri maestri d’altronde Smkna è una città d’arte e qui di possedete l’arte del vergare, peccato che “vergiate” mega cazzate.Sono 30 anni che non avete un’amministrazione degna di questo nome e che avete affossato una bella città e lo dico con il cuore, con il cuore di un vero pratolano e dico anche che mi sarebbe piaciuto che si fosse creata una sinergia tra Pratola e Sulmona, con Sulmona capo fila tutto sommato lo merita e le altre comunità aggregate e protagoniste, si sarebbe potuto creare una cosa veramente bella, funzionale ed utile per tutti ma, visto cosa combinate, nkn succederà mai, che peccato.

    • Condivido e solo per notizia l’aquila ha avviato in percorso simile e i frutti si vedono. Sono stato l’altra sera ai cantieri dell’immaginario per ino spettacolo di Morgan. Hanno creato una location straordinaria sulla scalinata di s. Bernardino e la città era stracolma di gente… ma possibile che da noi non si riesca fare altrettanto!!!???

  10. Il regio decreto a cui fa riferimento il servizio è il n.827 del 23 maggio 1924, e l’articolo 69 così recita:
    Nel giorno e nell’ora stabiliti dall’avviso d’asta, l’autorita’ che presiede all’incanto dichiara aperta l’asta. L’asta deve rimanere aperta un’ora per la presentazione delle offerte ed e’ dichiarata deserta ove non ne siano presentate almeno due, salvo il caso in cui l’amministrazione abbia stabilito, avvertendolo nell’avviso d’asta, che, tenendosi l’asta coi sistemi delle offerte segrete, si procede all’aggiudicazione anche se venga presentata una sola offerta.
    Ora se si riuscisse a trovare anche il testo del bando di gara nel sito istituzionale del Comune, ognuno di noi potrebbe farsene la sua personale idea.

  11. Egtegio temp(estivo) a volte fuor di luogo:
    stavolta ha infilzato lei lo spillo sul sindaco che ha votato e che auspica porti a termine il mandato.
    Oggi però l’ha detta giusta:
    “IF” the text of the call for tender could also be found on the institutional site of the Municipality….
    Faccia attenzione però: lui traduce solo dal latino e parla in greco con gli Uffici preposti…
    Vada a trovarlo e parli lentamente.
    Sforzandosi capirà e potrebbe anche darle retta…
    Cordialmente

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