Covid in Valle Peligna, la politica chiede impegni urgenti alla Regione

Mentre continuano a registrarsi contagi in Valle Peligna, sono diverse le reazioni politiche al dilagare dell’epidemia. La sindaca di Sulmona Casini chiede una task force sanitaria che possa affiancare e sostenere i servizi di Prevenzione ed Igiene, il Distretto e il Pronto Soccorso, peraltro già in sofferenza e sottorganico e si lamenta con il resto della politica locale colpevole di non aver ancora fatto sentire con forza la sua voce a tutela del territorio. Ancora secondo Casini l’aumento dei contagi che necessita una reazione decisa e urgente da parte delle istituzioni con prevalete competenza.

“I diversi focolai di contagio accertati – scrive Casini – impongono una accelerata nell’attività di screening attraverso un massiva somministrazione dei tamponi per l’identificazione dei soggetti infettati, al fine di individuare e circoscrivere il propagarsi del Coronavirus. E questo proprio ora che siamo alle porte dell’autunno e alla vigilia del rientro a scuola, quando la situazione potrebbe evolvere ulteriormente se non si pone un freno adesso. Occorre per questoun potenziamento dei sanitari nei servizi preposti così come ho più volte in queste settimane fatto presente ai vertici regionali e alla Asl1 attraverso note formali e negli incontri istituzionali specifici con gli stessi a cui ho partecipato”.

La stessa richiesta della sindaca Casini viene avanzata dagli esponenti del Pd provinciale e regionale che chiedono alla Regione di alzare il livello della vigilanza sanitaria. “Occorre rafforzare i servizi con più personale per sostenere uno screening più rapido. Gli operatori sono allo stremo – sostengono il segretario provinciale Francesco Piacente e il capogruppo in consiglio regionale Silvio Paolucci – E’ un mese che fanno ritmi massacranti sia al servizio igiene che in pronto soccorso. Per affrontare l’epidemia in corso e’ importante ora rafforzare la dotazione del personale medico ed infermieristico nei settori sanitari dell’Ospedale di Sulmona, del Distretto e del servizio di Prevenzione che stanno sostenendo questa nuova ondata”.

Aggiungono i due rappresentanti Dem: “L’assessore Verí, dopo le inconcludenti passerelle e le vuote promesse, prenda in mano la situazione. Il livello di superficialità con il quale Marsilio e la sua Giunta stanno affrontando la vicenda ci lascia molto perplessi. Soprattutto in vista della riapertura delle scuole e dell’autunno, con la stagione influenzale, occorre ottimizzare i servizi di sorveglianza sanitaria e garantire risorse umane. A tal fine va ricordato che il Governo Nazionale ha messo un campo ingenti risorse per il settore sanitario, 30 milioni per il covid oltre 80 sulla quota ordinatoria del fondo, in tutto oltre 110 milioni di euro in attesa dei fondi europei. Occorre una risposta subito, per questo saremo al fianco delle comunità locali per rivendicare le doverose iniziative di Asl e Regione”.

A manifestare la voce dei sindaci del territorio è invece il consigliere provinciale Andrea Ramunno che scrive: “Mi faccio portavoce dei tanti sindaci con cui sono in contatto dai quali arriva la richiesta unanime di potenziare le risorse umane e tecniche affinché si possano ottimizzare i tempi dei protocolli sanitari necessari. Mi unisco ai vari appelli lanciati nei giorni scorsi da più figure istituzionali e della società civile perché soltanto attraverso una migliore efficienza dei processi si riesce a migliorare l’efficacia delle misure di tracciamento e contenimento del virus”.

Insomma a meno di una settimana dalla visita dell’assessora alla Sanità Verì che aveva rassicurato il territorio peligno, la situazione almeno per una parte della politica non appare affatto “sotto controllo”.

2 Commenti su "Covid in Valle Peligna, la politica chiede impegni urgenti alla Regione"

  1. come già detto in un altro commento..la Veri..nu buce all’acqua..ma i soldi buttati per il napoli ah quelli si..insomma cagne la giunte regionale..ma i asene so sempre i stesse..meditate quando si riandrà ai voti sia comunali che regionali..

  2. Dalla stazione al covid passando per l’ufficio urbanistica la musica non cambia.
    Si è iniziata la campagna elettorale… O meglio si tenta di tenerla sveglia ed interessante per il previsto pesante cannoneggiamento politico del prossimo anno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*