Definitivo al Pallozzi: campo non idoneo alla D

Il responso ufficiale è arrivato ieri: lo stadio Pallozzi, quello inaugurato domenica scorsa in un tripudio di flash, non potrà ospitare partite di serie D. Un campo per dilettanti, insomma, come il progetto che gli ha tolto quei cinque metri essenziali di larghezza per farlo rientrare tra le strutture di altra categoria.
Lo mette nero su bianco il Comitato regionale della Lega dilettanti che il 7 febbraio scorso ha eseguito il sopralluogo per l’omologazione della struttura e che a chiusura del verbale stabilisce che “il campo da gioco si ritiene idoneo per l’attività calcistica calcio a 11 fino alla categoria Eccellenza”.


Quando ad agosto scorso, con i lavori appena avviati, questa testata sollevò il problema, venne coperta da una serie di accuse e smentite da parte dell’allora assessore Pierino Fasciani e dal progettista Mario Santini, che, virgolettato, dissero che “il Pallozzi è conforme fino alla partite di campionato di serie D”. Così, invece, non è stato e non è. E anzi, persino la deroga, che comunque non potrebbe avere una durata superiore ad un anno, sarà difficile da ottenere quando e se (si spera presto) l’Ovidiana Sulmona calcio approderà in serie D.
Più in generale Sulmona, con un concittadino alla presidenza della Federcalcio, non potrà ospitare neanche le amichevoli di squadre professionistiche, tantomeno le partite delle nazionali.


Il Comune, che nel frattempo si è “dimenticato” di acquistare una spazzolatrice per la manutenzione dell’impianto, si giustifica ora dicendo che non c’era abbastanza spazio per arrivare ai 65 metri di larghezza richiesti dal regolamento, ma la verità è che si fosse voluto, si sarebbe potuto recuperare spazio a sufficienza, a costo di demolire o far indietreggiare di qualche centimetro i tre gradini in cemento chiamati tribuna prato.
Quello dello stadio Pallozzi è l’emblema di una città incapace di guardare lontano, di pensare al futuro, di sfidare se stessa, di porsi degli obiettivi da città, piuttosto che da paese.

12 Commenti su "Definitivo al Pallozzi: campo non idoneo alla D"

  1. Che vergogna!!!!!
    Rivotateli mi raccomando

  2. paolo fracasso | 13 Febbraio 2020 at 08:31 | Rispondi

    i dilettanti sono gli assessori, i progettisti e tutti quelli che orbitano intorno a questa vergogna di comune.

  3. Il Comune dovrebbe agire per vie legali nei confronti di chi ha sbagliato. Stiamo parlando di soldi pubblici!

  4. Per la redazione quanto è costato alla collettività tale lavoro?

  5. Fatti salvi i commenti precedenti e come indicato nell’articolo, ma non ci si può (letteralmente) mettere una pezza per riottenere l’omologazione?
    Ormai la faccia è persa, ma quantomeno che si tenti di salvare il salvabile!!!

  6. Vergognatevi e si fanno chiamare amministratori ma di cosa…..non sono in grado nemmeno di fare l’acqua calda….

  7. Ma il comune non potrebbe rivalersi contro chi ha sbagliato? Stiamo parlando di soldi pubblici!

  8. bene,ma il mutuo e’ pagato dai Contribuenti,ragione per la quale gli incapaci dovrebbero pagare per tutte le negligenze,danni della “faccia” inclusi,chiedere scusa e nascondersi per non essere presi a pedate…
    invece questi cialtronipolitici e loro indicati,tutti degli inetti,inconcludenti continuano nella loro millanteria,superbia,arroganza,vanagloria per meriti inesistenti,piu’ magiche illusioni per popolino credulone, o no?

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