Niente, neanche a questo giro c’è un centesimo per Sulmona, né per la Valle Peligna: dei 33 interventi finanziati dal ministero dell’Ambiente contro il dissesto idrogeologico (frane e alluvioni), nessuno riguarda la nostra zona. Nè probabilmente la riguarderà nel prossimo futuro: “Con questa ulteriore assegnazione – spiega infatti l’assessore regionale Umberto D’Annuntiis -, si chiude definitivamente la fase di concertazione tra la Regione Abruzzo ed il MATTM (il ministero, ndr) che ha portato alla definitiva assegnazione dei fondi assegnati alla Regione Abruzzo, per complessivi 7 milioni 584 mila euro”.
Scompare così, soprattutto, quel finanziamento che era stato promesso, nero su bianco, dall’ex governatore Luciano D’Alfonso, per il ripristino di via Turati, più nota, ormai, come “via dei franati”.
Non che Sulmona ci credesse ancora molto, a dire il vero, tant’è che l’allora assessore ai Lavori Pubblici Nicola Angelucci, a gennaio scorso, aveva rimodulato gli interventi da fare con le relative coperture, mettendo in cima alla lista delle priorità propria via Turati.
L’impegno era per 830mila euro da finanziare con un mutuo ipotecario, per un progetto che sembrava già scritto: gabbionature e terre armate e bonifica dell’area anche in prospettiva dell’apertura dell’area camper. Che dopo nove mesi, però, resta chiusa, così come il progetto di messa in sicurezza di via Turati resta immobile. Insomma, meno male che era una priorità.
“Sui lavori pubblici siamo in forte ritardo – ammette il neo assessore al ramo, Luigi Biagi – la prossima settimana prenderò insieme agli uffici tutti i carteggi per rendermi conto di finanziamenti e progetti da avviare, tra cui sicuramente ci sarà anche la questione di via Turati”.
Piano piano, però, mentre le transenne e i residenti “festeggiano”, si fa per dire, l’undicesimo anno di disagi.
il trucchetto della frana = fondi non sempre riesce…. chi ha ideato tutto questo è ancora dov’era?