Don Daniel torna a Rivisondoli. Avvocato di Santa Maria Capua Vetere difende il curato

Don Daniel Arturo Cardenas è tornato a Rivisondoli, dopo 72 ore in cui si erano perse le tracce del parroco. Sparito nel nulla per tre giorni. Forse all’Aquila, o più probabilmente nel casertano, a Santa Maria Capua Vetere, dove ha preso contatti con il legale Gerardo Marrocco, che oggi si è presentato in paese per difendere il parroco dai “processi di piazza”.

L’avvocato casertano, meno di una settimana fa, è balzato alle cronache per una singolare richiesta avanzata da un latitante in Colombia per narcotraffico. L’uomo, Luigi Belvedere, 31enne, ha inviato un video al gup del Tribunale di Santa Maira Capua Vetere, per nominare Marrocco come difensore in tutti i procedimenti a suo carico. Il giudice si è riservato sulla richiesta del difensore relativa alla nomina per l’udienza del 17 luglio, data in cui verranno sanate anche due notifiche ad altri imputati non andate a buon fine.

“Il referto del Pronto Soccorso di Sulmona dimostra che dall’esame obiettivo operato dai medici, don Daniel si presentava vigile, orientato e non ha manifestato alcun sintomo compatibile con l’assunzione di cocaina – contesta il legale Marrocco -. Lo Stato gli contesta un reato per il quale bisogna dimostrare che don Daniel si sia posto alla guida subito dopo l’assunzione della sostanza stupefacente. Se questa prova non c’è la contravvenzione può essere contestata. Se ci sono sintomi che dimostrino che l’incidente si sia verificato per una guida alterata dalla cocaina, ben venga una sentenza di condanna. Diversamente non gli si può contestare nulla. L’assunzione di cocaina? Con il referendum dell’83 è stata depenalizzata. Don Daniel volontariamente non ha mai assunto sostanze stupefacenti. Così mi ha riferito. Se poi, per errore o per altra causa l’ha ingerita, verrà accertato. La cocaina non viene assunta solo attraverso lo sniffo, ma anche attraverso via aerea e liquida. Io gli credo, ancora di più perché è un ministro di culto”.

Il parroco, domenica scorsa, è stato protagonista di un incidente stradale, lungo la Strada Statale 17, a Pratola Peligna. La sua Toyota ha impattato rovinosamente contro il guardrail. Dagli accertamenti tossicologici svolti, il curato è risultato positivo alla cocaina, come attestato anche dalla Polizia Stradale che ha provveduto a ritirare la patente di guida al sacerdote.

Don Daniel si professa innocente, e dice che avrà modo di dimostrarlo al magistrato competente. Oggi, con lo stupore di molti, ha celebrato i rito della via Crucis a Rivisondoli, tenendo regolarmente la messa delle 17:00. Poi i confronti con i fedeli. Qualcuno ha urlato di chiedere scusa. “Tornare in questa comunità mi riempie di gioia”, ha riferito il sacerdote.

Don Daniel, poi, cita il salmo 14 di Davide, attraverso un comunicato stampa affidato al proprio legale: “Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sul tuo santo monte? Colui che cammina senza colpa, agisce con giustizia e parla lealmente, non dice calunnia con la lingua, non fa danno al suo prossimo e non lancia insulto al suo vicino. Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre”.

7 Commenti su "Don Daniel torna a Rivisondoli. Avvocato di Santa Maria Capua Vetere difende il curato"

  1. Ma lo lasciate in pace sto povero cristo???!!!! Ma un minimo di privacy..!!!!! Ha commesso se fosse vero un errore ma non serve tutto sto clamore e umiliazione!

  2. CARLO è un prete che sicuramente sniffa….tu che fai ci porti tuo figlio in chiesa e alla dottrina…io ci penserei due volte a portarcelo io mi auguro che si sbagliamo..ma mon ci credo povero Cristo

    • Sono d’accordo e capisco ma continuare a umiliarlo con continui articoli e foto non penso che lo aiutino (sempre che sia vero) a superare. Sai quanti la usano tra i medici non te ne rendi conto e mettiamo loro in mano la nostra salute. Non significa assolutamente giustificarlo ma mi sembra inutile “sputtanarlo” in questo modo. Tutto qui.

  3. bene,la messinscena,piu’ sceneggiata non e’stata apprezzata,sgradita al pubblico…ferma nel medioevo e’ la chiesa del grande scisma,da sempre,ora all’ordine del giorno gli scandali,gli abusi,stravizi,soprusi,illeciti,violenze,le oscenita’,il marcio della depravazione,perversione totale,sotto la luce del sole i tantissimi responsabili,colpevoli,condannati dai tribunali terreni,purtroppo ,come allora e fino ad oggi nessuno paga pegno,tutti in preghiera chiedono perdono e si nascondono “dentro le mura”,con gli oboli di Pietro pagano per il silenzio delle vittime miliardi di dollari ,i recenti scaldali ci dicono tutto,presi sul fatto a Prato,Garda,Padova,Desenzano,Salerno,Roma,Catania,ecc,ecc,tutti fanno finta di niente,nessuno li caccia a pedate,i precedenti,le vicende,disavventure di questo illusionista ci dicono tutto,punizioni ricevute incluse,quindi un infedele/miscredente alla vita consacrata,un famoso Signore disse: guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, mentre dentro sono pieni di rapina e d’intemperanza[f]. Fariseo cieco, pulisci prima l’interno del bicchiere [e del piatto], affinché anche l’esterno diventi pulito…Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia. Così anche voi, di fuori sembrate giusti alla gente, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.
    Legalita’ diffusa per uscire dalla palude,e basta,o no?

  4. Non ci abito, ma ci vado occasionalmente. Ritengo pero’ che in una piccola comunita’ dove molto ci si intrattiene senza grandi distrazioni, il rischio di farsi catturare dal consumo di stupefacenti e’ concreto. Se poi ci fosse in giro anche un cattivo maestro il rischio aumenterebbe ! Occorre fare attenzione !

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