Donne di natura e nella natura

Donne di natura e nella natura. E’ anche questo uno dei volti del femminile, quello a cui alcuni enti, associazioni e cooperative vogliono rendere omaggio in occasione della Giornata internazionale della donna. Il Parco Nazionale della Majella ha organizzato così un incontro con le giovani ricercatrici che, a vario titolo, collaborano o hanno collaborato nelle ricerche dell’Ente. Si chiama “Studiose… di Natura!” il seminario, previsto per sabato 10 marzo presso la sede scientifica di Caramanico. Caterina Palombo, dottoressa di ricerca in Scienze forestali esperta di dendrocronologia e discipline legate all’ecologia degli alberi, esporrà le proprie ricerche sul pino mugo della Maiella; Giovanna Di Domenico, dottoressa di ricerca in Ecologia animale esperta di conservazione dei grandi carnivori, racconterà la sua esperienza come collaboratrice nel Progetto Life Coornata, per la conservazione del camoscio appenninico, e in altri progetti per la tutela della biodiversità incentrati sulla conservazione dell’orso bruno marsicano, del lupo e del camoscio appenninico; Adele Garzarella, dottoressa di ricerca in Geologia applicata all’ambiente e al territorio, parlerà delle attività svolte sulla Majella come geologa, micropaleontologa e assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara.

Donne che vivono la sfida della natura sono quelle che racconterà il Cai di Sulmona sempre sabato 10 marzo, alle ore 18, presso la Sala Azzurra di vico dei Sardi 9 di Sulmona,  nell’incontro “La forza delle donne”. Sarà l’occasione per presentare il libro “Oltre lo Sguardo, Beyond The Gaze” di Romina Remigio, “Un libro che vuol essere uno strumento contro l’attuale opera di permeabilità del cervello umano all’ignoranza, alla paura e all’irragionevolezza nei confronti degli africani- si legge nella nota del Cai-. È un invito ad andare oltre, oltre la foto, oltre la storia giornalistica per interrogarsi su cosa ci sia oltre”. Fotogiornalista nota nel panorama internazionale, Remigio da anni si occupa di reportage sociale e culturale, da otto anni vive per gran parte dell’anno in Tanzania, dove oltre al lavoro di reporter, segue e sostiene le strutture delle missionarie della Consolata. A seguire la proiezione di “Why not”, filmato di Eleonora “Lola” Delnevo, alpinista che nel marzo 2015, durante una salita su una cascata di ghiaccio, cade e rimane paralizzata alle gambe, nonostante tutto, dopo una lunga riabilitazione, ritorna a camminare. “Una campionessa di tenacia che non ha mollato e ha tentato la scalata di El Capitan nella Yosemite Valley in California (2.307 metri con una parete verticale di circa 1.000 metri), con passione e determinazione e grazie al sostegno dei suoi amici” raccontano dall’associazione. “La sconfitta è solo un buon motivo per tornare a sognare- dichiara Lola-. Ho tutta l’intenzione di rimettermi in parete e sto elaborando altri progetti e avventure”. “Ho sempre avuto il vizio di una vita frenetica” continua Eleonora “e dopo l’incidente non è stato facile ma ho capito che avrei potuto vivere tante emozioni ugualmente, bisogna solo organizzarsi bene. Ogni scusa è buona per stare in giro all’aria aperta. Ho bisogno di scappare e uscire, vedere il mondo, la natura, le montagne e gli ambienti selvaggi”.

Natura, cultura e buona tavola sono gli ingredienti scelti dalla cooperativa Il Bosso di Bussi sul Tirino che per le donne ha organizzato un trekking pomeridiano. Dalla chiesa di S. Pietro ad Oratorium, monumento medievale di indiscussa rilevanza e bellezza, verso la sorgente di Capodacqua passando lungo il fiume Tirino, per concludere con una esclusiva cena a base di prodotti tipici presso l’Agriturismo Terre di Solina Terre del Tirino di Alfonso D’Alfonso.

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