Ecco i “trucchi” per liberare il centro dalle auto. Santilli: “Passo indietro”

Per il consigliere comunale di opposizione Luigi Santilli la scelta di abolire l’area pedonale urbana (Apu) a partire da aprile, come anticipato dal Germe, sarebbe un “tentativo di riportare Sulmona indietro nel tempo”.

Santilli, da membro dell’ex maggioranza, difende infatti la scelta fatta dall’amministrazione Casini di chiudere corso Ovidio al passaggio delle auto, provvedimento, sostiene Santilli, giunto dopo una lunga sperimentazione e concertazione con le parti.

“In particolare l’Apu – scrive Santilli – prima del suo naturale epilogo è stata oggetto di un attento ed approfondito studio di fattibilità della durata di diversi mesi, nei quali molteplici sono stati i periodi di sperimentazioni compiuti nel 2019 e che ha visto la collaborazione di diversi professionisti con l’interlocuzione della struttura comunale. Un’indagine qualitativa mediante simulazioni e rilevazioni di dati di tipo urbanistico, sociale ed economico, un’analisi specifica e dettagliata prendendo come riferimento diversi centri storici siti nella nostra penisola e che ha portato in conclusione alla predisposizione della attuale Apu nei modi e nei tempi previsti”.

Santilli si riferisce probabilmente al sondaggio web, di discutibile fondatezza scientifica, fatto dal Comune e che, oggettivamente, non può essere considerato un “approfondito studio”: senza indici campione, verifica di irripetibilità, analisi dei bisogni.

Dal canto suo la nuova amministrazione ha l’appoggio anche degli intransigenti al traffico che condividono la confusione che il cambio di orari, la cartellonistica e gli orari differenziati, hanno creato durante la sperimentazione.

“Non riapriremo il centro alle auto – spiega l’assessore Attilio D’Andrea, che proprio questa mattina ha avuto un altro incontro con le parti – elimineremo invece la confusione generata finora, con regole chiare e anche nuove”.

Una di queste, probabilmente, prevedrà la svolta obbligata per i non residenti in via De Nino e il dirottamento dei mezzi pesanti fuori dalla cinta muraria: “Se passare per corso Ovidio deve essere una scorciatoia – spiega D’Andrea – faremo in modo da disincentivare questo passaggio. L’obbligo di svolta in via De Nino, ad esempio, allunga il percorso per chi è diretto a piazza Garibaldi. Sono convinto che accorgimenti come questi saranno utili a far cambiare abitudini a chi ‘abusa’ del centro con le auto e garantisce chi invece ha necessità vere di attraversarlo”.

4 Commenti su "Ecco i “trucchi” per liberare il centro dalle auto. Santilli: “Passo indietro”"

  1. violettamammola | 25 Febbraio 2022 at 16:41 | Rispondi

    L’agire politico-istituzionale e’ innanzitutto una questione lessicale: se lo chiamiamo polo regressista invece che progressista tutto diventa piu’ chiaro.

  2. A breve passeranno i carriarmati per il corso, poi vedremo, che decisione si prenderà, mo pass, mo ne pass, paglacciate

  3. Oggi le comiche
    ..

  4. Lui’ per piacere mo pure tu ti ci metti !!

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