Fauna selvatica, danni peer 18 milioni. Federico: “Tuteliamo gli agricoltori”

Sono oltre 18 i milioni di euro di danni causati dalla fauna selvatica alle colture abruzzesi. il dato proviene dall’ultimo rapporto diramato da Ispra. Sul territorio regionale continuano a imperversare i danneggiamenti ad opera di cinghiali, lupi, cervi e caprioli. A risentirne sono i raccolti, con danni alle tasche di agricoltori e allevatori.

“Come amministratore sono stato sempre al fianco degli agricoltori e dei produttori locali – commenta il sindaco di Navelli, Paolo Federico, candidato consigliere regionale nella lista di Forza Italia -. Sono convinto che almeno una parte di quei fondi debba essere risparmiata risolvendo il problema della fauna selvatica alla base. Insomma non è possibile andare avanti in questo modo. Ho partecipato a diversi tavoli tecnici e di lavoro sull’argomento, ma oltre all’uso delle gabbie per le catture, cacciatori di controllo, fornitura di recinti e dissuasori credo sia necessario fare un salto di qualità e avviare vere e proprie campagne di contenimento”.

“Gli agricoltori e soprattutto i tanti produttori locali che certamente sono piccoli per reggere alle competizione internazionale, lavorano su prodotti dall’alto valore qualitativo come olio, vino, zafferano, aglio rosso di Sulmona, carni di qualità e tanti altri prodotti che per primo mi sono fregiato di far tutelare da Slow Food. Queste prelibatezze – conclude – devono essere tutelate anche con le politiche di contenimento del numero della fauna selvatica e soprattutto ascoltando la voce degli agricoltori. Per questo faccio proprie le tematiche, che in alcuni casi da anni, fanno parte delle rivendicazioni del mondo e del settore agricolo come stop alle pratiche sleali, mantenere cautelato il prezzo dei carburanti e puntando alla qualità dei prodotti. Sono convinto che insieme possiamo farcela”.

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