Filmò l’orsa: per la procura è maltrattamento di animali

E’ stato individuato dai Carabinieri Forestali della Stazione di Roccaraso l’autore del filmato dall’abitacolo di una vettura, postato sui social network lo scorso 27 giugno, relativo all’inseguimento su un’auto di una femmina di orso bruno marsicano e il suo cucciolo nel Comune di Roccaraso. Si tratta di un 61, C.G., a cui sono contestate le ipotesi di maltrattamento di animali e inosservanza dell’ordinanza sindacale di effettuare riprese del plantigrado. Nel Comune altosangrino, infatti, dal 22 ottobre 2021 è in vigore l’ordinanza che dispone il divieto di avvicinarsi ad esemplari di orso bruno marsicano, con qualsiasi mezzo. A piedi o in macchina, senza alcuna differenza, a meno di trecento metri. Una misura necessaria che, all’epoca, fu adottata per evitare orde di curiosi alla ricerca di uno scatto di Juan Carrito.

L’autore del filmato è stato individuato grazie alle numerose segnalazioni di dissenso di privati cittadini e associazioni animaliste, che condannavano la condotta del sessantunenne. Grazie all’aiuto delle telecamere e alle numerose testimonianze, i militari della stazione forestale di Roccaraso hanno trasmesso le risultanze investigative alla Procura di Sulmona, che ha emanato il decreto di perquisizione e sequestro al fine di raccogliere ulteriori elementi probatori a carico del presunto autore.

L’inchiesta ha portato al sequestro, in via d’urgenza, del telefono cellulare e del veicolo a carico dell’uomo.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sulmona, ha consentito, attraverso l’analisi del materiale sottoposto a vincolo cautelare, di accertare l’identità della persona che il 27 giugno scorso, nel comune di Roccaraso, ha realizzato e diffuso sulle piattaforme social il filmato e che, successivamente, è stata deferita all’Autorità Giudiziaria.

2 Commenti su "Filmò l’orsa: per la procura è maltrattamento di animali"

  1. Tartufi & Merletti | 9 Agosto 2023 at 15:18 | Rispondi

    Che schifezza diabolica.

  2. Intanto in Valle peligna tra furti e tentate truffe telefoniche tutto procede. L’importante è pensare a nu caxx di orso

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