Torna a tremare la terra. La notte scorsa, alle 3.18, una scossa di terremoto è stata distintamente avvertita dalla popolazione dell’Aquila, valutata dall’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia con magnitudo di 3.9 con epicentro Paganica, poco più a nord del centro abitato, seguita subito dopo, alle 3.30, da un’altra questa volta più lieve di una magnitudo pari a 2.0 con lo stesso epicentro.
Torna la paura a distanza di un periodo relativamente tranquillo sul fronte dei terremoti in Centro Abruzzo, un fenomeno che preoccupa la popolazione. Tra l’altro l’epicentro è l’ennesimo lungo il tragitto in cui la Snam vorrebbe far passare il suo metanodotto Sulmona-Foligno, particolare che è stato più volte portato all’attenzione del governo e che ovviamente desta preoccupazione visto il territorio che in generale attraversa, ad alto rischio sismico.
La scossa è stata avvertita anche in Valle Peligna.
Ormai l’Italia ed in particolare l’Abruzzo è peggio del Giappone,per quanto riguarda i terremoti. E noi teniamo sul Morrone una faglia dormiente ,che se si sveglia sono cavoli amari.
bene…in giappone,o california,il tremore e’ quotidiano,addirittura qualche secondo prima l’allarme ti arriva al telefonino,cade qualcosa,qualche ferito ,dopo pochi minuti tutto torna nella normalita’,naturalmente se la forza/magnitudo non supera scala 7/8 richter…da noi basta il soffio del vento per le criticita’…con le attuali tecnologie tutto e’ possibile nella prevenzione,recupero,messa in sicurezza,ecc,ecc …incluse le costruzioni romane…
nel rispetto delle regole,naturalmente….o no?