Freedom Roads Festival: educare alla beneficenza

Non è una manifestazione di beneficenza, ma per la beneficenza: “Per educare a farla – dice uno degli organizzatori, Alessandro De Panfilis – perché si comprenda l’importanza di aiutare gli altri e di quanto sia importante la solidarietà verso i ‘diversi’ siano essi migranti o portatori di disabilità”.
Il Freedom Roads Festival torna nella sua seconda edizione venerdì prossimo, 21 giugno: giornata mondiale dell’arte e della musica e anniversario della morte di Sandro De Panfilis, padre di Alessandro, a cui l’evento è dedicato e da cui è ispirato.


La giornata inizierà con un giro in moto, a due o tre ruote: dal vespino alle moto di grossa cilindrata, l’invito è rivolto a tutti; perché quel che conta è lo spirito e non la prestazione. Un percorso di 125 chilometri da piazza Garibaldi a Sulmona (ore 9), su per le svolte di Popoli, con una pausa a Capestrano, Calascio, Santo Stefano di Sessanio, Prata d’Ansidonia (dove si pranzerà) e il rientro a Sulmona.
Nel pomeriggio quindi al cinema Pacifico (ore 18) un convegno sulla prevenzione dei tumori a cura dell’Avis (associazione che insieme alla “Io S(u)ono” organizza l’evento) e alle 21, sempre al Pacifico, un concorso musicale che vedrà sul palco una decina di band.


La musica come strumento di condivisione e unione, anche con i disabili, con l’esperienza di una batterista di Sulmona (o meglio di Campo di Fano) Aurora Di Rocco che suona in una band (The falls) e insegna nei corsi riservati ai disabili organizzati dall’associazione “Io S(u)ono”.
Al concorso potranno partecipare gruppi, cantautori, interpreti, solisti, beat maker, DJ, con brani originali o cover, in lingua italiana o straniera, di qualsiasi genere musicale. “Escluse le band o artisti solisti che inneggiano all’odio e alla violenza sotto ogni sua forma” tengono a precisare gli organizzatori.


In premio una registrazione in presa diretta, una incisione su base, un servizio fotografico e una targa che assegnerà la giuria popolare.
E ancora mostre fotografiche (di Giovanni Sarrocco e Paolo Di Menna) e di pittura (Latifa Benharara).
L’ingresso è gratuito: “Non raccogliamo fondi, anche se ci sarà la possibilità di fare una donazione alle due associazioni che organizzano l’evento – spiega De Panfilis – l’idea è quella di sensibilizzare la popolazione a spendersi per gli altri, attraverso la beneficenza e il volontariato. Il Freedom Roads nasce con questo spirito”.

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