
Insomma entro il 31 agosto si dovrà risolvere la questione politica, ovvero “dare un segnale forte al sindaco – spiega Roberta Salvati, tra i più ottimisti – per convincerla a ritirare le dimissioni. Non sappiamo quale sia, né se sarà sufficiente, ma in molti, tra noi, vogliono provarci”.
Molti ma non tutti: Pingue resta distante dalle posizioni politiche, la D’Amico tiepida, Ramunno un po’ più possibilista. Ma all’incontro mancavano anche la Di Marzio (che fa parte del gruppo di Pingue) e Amori, con il quale i rapporti non sono proprio idilliaci. Quanto basta, insomma, per non avere più i numeri della maggioranza.

“E’ un peccato, dobbiamo andare avanti – dice la Salvati – perché ora è il momento di raccogliere i frutti di questi due anni, a partire dai cantieri delle scuole. E’ inconcepibile che questa città non riesca a portare a termine una sindacatura, così si ricomincia sempre da capo e i problemi restano”.
Se ne riparlerà dopo Ferragosto: la grigliata estiva, come la cena di Natale, non è cosa che si può sacrificare ai pensieri e alle preoccupazioni.
L’agonia continua…