Gay in campo per lo sport “macho”

Libera Rugby Club

Che il rugby fosse uno di quegli sport d’impatto lo si sapeva già, ma qui l’impatto di cui si parla non è solo quello fisico e la meta è assai nobile. Così ancora una volta questa disciplina diventa pensiero ed esempio al quale ispirarsi per una buona pratica dell’attività sportiva in senso stretto.  In Valle Peligna, in occasione del Pugaday 2018, arriverà  a competersi il torneo Libera Rugby Club Roma, squadra completamente gay-friendly ed inclusiva perchè l’obiettivo, si legge sul sito della squadra, “è promuovere la diffusione del

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gioco del rugby nella comunità Lgbt, fornendo un ambiente sociale e sportivo dove tutti si sentano accettati e rispettati indipendentemente dal loro orientamento sessuale, contribuendo in tal modo a combattere l’omofobia nel mondo dello sport” . La base dello sport, insomma, quelle fondamenta spesso dimenticate, gettate nell’angolino a favore di una competizione cruda che spesso vorrebbe tutti allineati, in questo caso tutti “machi” e niente più.

Lupi della Maiella

Invece no, dalla capitale arriva la storia di questa formazione per il 75% composta da omosessuali e per il restante 25% da eterosessuali, il giusto mix per rendere la squadra “un luogo di scambio di esperienze tra due mondi  che molto spesso non hanno degli spazi di incontro” e spazzare via quello spot “solo per veri maschi”. Il machismo qui è messo alle porte a favore di uno “scontro”, ma solo sul campo e dettato esclusivamente dalle regole del gioco, l’unica cosa che conta. “Un ambiente privo di pregiudizi indipendentemente dal loro orientamento sessuale”.

Con queste premesse, quindi, ci si prepara alla terza edizione del torneo riservato alle formazioni Old e dedicato a Franco Bonitatibus, fondatore dei Lupi della Maiella, che il 15 settembre, a partire dalle ore 11.30, si svolgerà sul campo di Pettorano sul Gizio, pronto già con i classici pali a  “H”. A contendersi il primato sul campo, oltre a Libera club e agli organizzatori dei Lupi della Maiella, ci saranno anche Beerbanti Ascoli Piceno e Vecchie Spugne Old Rugby Fiumicino. Tre partite da venti minuti ciascuna che lasceranno, infine, spazio al classico terzo tempo.

Simona Pace

 

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