Pronti per il sit-in no Hub del Gas a Case Pente, la chiamata alla popolazione

“E’ importante che tutti i cittadini della Valle Peligna facciano sentire la propria voce contro questa grande opera inutile e imposta che sarebbe mortale per il nostro territorio. Chiamiamo a raccolta anche tutte le realtà della Regione Abruzzo e del Centro Italia che si battono per la difesa del territorio, come segno di vicinanza, solidarietà e condivisione di un percorso da costruire insieme”. Una chiamata ufficiale quella del Coordinamento No Hub del Gas Abruzzo contro le grandi opere che la Snam sta mettendo a segno. Così gli attivisti si rivolgono a tutti per partecipare, sabato primo settembre (ore 11), al sit-in di protesta che si svolgerà a Case Pente, lì dove la multinazionale vorrebbe costruire la centrale di compressione a spinta, “nodo centrale- scrivono dal coordinamento- del progetto Rete Adriatica e della trasformazione dell’Abruzzo e dell’Italia in Hub del Gas”.

Un invito a partecipare, quindi, numerosi, in tanti, a ricordare lo scorso 21 aprile quando lungo le strade di Sulmona sfilarono, per lo stesso motivo, circa diecimila persone. Ora “è necessario rilanciare la mobilitazione contro la costruzione della Centrale Snam di Case Pente – già autorizzata dal Governo – e contro il metanodotto Sulmona-Foligno, il ‘gasdotto dei terremoti’, ancora in iter autorizzativo” sottolinea il gruppo. Per quanto riguarda l’opera di Case Pente, la Snam ha provveduto già ad effettuare i carotaggi, mentre è della scorsa settimana la riunione in Regione nell’ambito della quale si è iniziato a parlare dello studio dell’aria in Valle Peligna. Per organizzare i rilievi necessari allo studio (obbligatori per circa un anno prima della costruzione della centrale), tuttavia, sarà necessaria una conferenza dei servizi con tutti i soggetti interessati.

Nel frattempo il sit-in, parte del primo campeggio nazionale No Snam, per ribadire ancora la contrarietà all’opera, ha lo scopo di non smorzare l’attenzione sulla questione, alla luce anche della strada che anche il governo nazionale sta prendendo in questo senso. Il ministro dell’Ambiente Costa è intervenuto, infatti, nel chiedere la Valutazione Ambientale Strategica (Vas) per il gasdotto Larino-Chieti approvato dall’attuale governo senza questo fondamentale documento.

Dopo il sit-in, nel pomeriggio a Campo di Giove, presso il Camping Orsa Minore (ore 15:30,) si terrà la grande assemblea nazionale che ha l’obiettivo di rilanciare la battaglia autunnale contro l’Hub del Gas italiano.

S. P.

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