Geologi al Parco Majella

Il Parco Majella apre le porte ai geologi. Dall’8 al 10 giugno si svolgerà, all’interno della Badia Morronese, un importante corso di formazione, organizzato dall’Ordine dei Geologi d’Abruzzo con la collaborazione di Ispra e Parco Nazionale della Majella, dal titolo “Procedure stratigrafiche sul campo per modellazione geologica del sottosuolo e di supporto per modelli morfoevolutivi”.
Dedicato soprattutto ai liberi professionisti che intendono aggiornarsi, il corso è strutturato in una due giorni di incontri teorici, mentre il terzo giorno è prevista una escursione. Per iscriversi è necessario registrarsi all’indirizzo web   o sul sito www.geologiabruzzo.it (costo del corso 80 euro, max 25 iscritti. Il corso, inoltre, dà la possibilità di ottenere crediti formativi , mentre il superamento del test finale va a raddoppiare gli stessi.

Oltre all’Ordine e al Parco, è fondamentale la collaborazione dell’ISPRA poiché rappresenta un risultato importante in considerazione del protocollo d’intesa sottoscritto per il progetto di candidatura della Majella a Geoparco dell’UNESCO.

Il programma del corso prevede tre moduli. Giovedì 8 giugno (ore 9:00-13:00, 14:00-18:00): Concetti base di stratigrafia, Litostratigrafia e biostratigrafia sul campo e Successioni carbonatiche di bacino (base scarpata, bacino) con esempi di ricostruzioni ambientali che coinvolgono le unità del CARG; esempi di evoluzione tettonica e sedimentaria di sistemi piattaforma bacino con riferimento alle unità tettoniche dell’Appennino centrale, meridionale; esempi di applicazione di ricostruzioni stratigrafiche nella modellazione geologia del sottosuolo in ambito applicativo.

 Venerdì 9 giugno (ore 9:00-13:00, 14:00-16:00) la mattinata si aprirà con il laboratorio per le successioni carbonatiche di piattaforma neritica (piattaforma interna, retromargine, margine scarpata superiore) e Successioni carbonatiche di bacino (base scarpata bacino) seguendo i criteri di osservazione delle successioni sul campo; criteri di campionamento e criteri di rappresentazione dei dati. Ed ancora una esercitazione su campione a mano con l’ausilio di lente 10X per determinazione tessiture; strutture sedimentarie significative; biofacies; interpretazione ambientale; datazione con il riconoscimento di taxa significativi con risoluzione variabile tra 20Ma a 100Ka. Il pomeriggio si svolgerà il test di valutazione. Sabato 10 giugno, infine, è prevista l’escursione.

 Il corso vedrà la partecipazione di relatori d’eccellenza tra cui Marco Brandano, professore associato dell’Università La Sapienza di Roma, che da lungo tempo studia la Majella e ha anche collaborato con il Parco ad attività divulgative di geologia; Adele Garzarella dell’Università di Chieti-Pescara “G. D’Annunzio”, biostratigrafa; Riccardo Cestari, esperto di Rudiste della Strata Georesearch spin-off della stessa università di Chieti; Modestino Boscaino dell’Universita’ del Sannio e Rita Maria Pichezzi dell’ISPRA.

 

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