Giornata Internazionale della Lingua Madre, diciannove storie da raccontare al Mazzini-Capograssi

Diciannove madri di alunni provenienti da Paesi diversi per leggere a scuola favole della tradizione nella propria lingua d’origine. Così l’istituto comprensivo “Mazzini – Capograssi” di Sulmona ha scelto di celebrare ieri la Giornata Internazionale della Lingua Madre. Una data che dal 21 febbraio del 1999 ricorda la morte di quattro studenti uccisi in Congo davanti alla loro università perché colpevoli di parlare una lingua non accettata dal regime. Un tragico evento assurto a simbolo della libertà di esprimersi nella lingua madre, quella lingua che “come il latte materno, non la parli, scorre”.

Citando le parole di Aharon Appelfeld, lo scrittore superstite dell’Olocausto, l’insegnante Roberta Ilaria Tulliani spiega il significato e l’importanza di una giornata dedicata a qualcosa che ci portiamo dentro e che, sin dalla nascita, ci appartiene. “Con alunni di 25 nazionalità diverse oltre quella italiana – spiega la Tulliani – la nostra scuola ha voluto celebrare una giornata importante per noi ma soprattutto per gli alunni di famiglie non italofone”. Per farli sentire protagonisti, loro i bambini e ragazzi che la lingua madre parlano in casa ma non a scuola e che ieri hanno ascoltato dalle voci delle loro madri racconti di culture diverse ma non così lontane.

“Non pensavamo di ricevere tante adesioni – continua la docente – soprattutto da parte di madri di lingua straniera che hanno voluto leggere favole del loro Paese”. E scoprire similitudini con quelle della nostra tradizione che da Esopo a Fedro passando per Italo Calvino e Gozzano sono molto più vicine ai racconti della tradizione romena, albanese e araba di quanto non si creda.

Dalla prima classe della scuola primaria alla terza della scuola media, tutti hanno partecipato all’iniziativa a sostegno del plurilinguismo, oggi una realtà nell’istituto sulmonese come in tutte le altre scuole d’Italia. Per un’integrazione che passi anche attraverso la conoscenza delle diverse lingue parlate dai ragazzi, obiettivo che la scuola cittadina porta avanti grazie alla commissione NAI dedicata all’accoglienza dei Nuovi Arrivati in Italia dove l’insegnate Tulliani insieme alle docenti Samanta Lepore e Rosaria Lombardi svolge attività di accoglienza dei neo arrivati in Italia che si avvicinano per la prima volta alla nostra lingua.

Con il desiderio di ampliare il ventaglio di proposte per una migliore comprensione delle lingue diverse dall’italiano, la scuola sulmonese pensa già alla prossima Giornata Internazionale della lingua madre, occasione un confronto all’insegna della diversità.

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