Il virus in ambulanza. Altri 6 contagi dalla clinica

Un altro caso di positività tra gli operatori del 118, che si aggiunge a quello registrato qualche giorno fa. Il nuovo fronte del contagio a Sulmona, insomma, viaggia in ambulanza e potrebbe essere un focolaio dai risvolti imprevedibili. In realtà a differenza del primo operatore contagiato che risiede in Valle Peligna (e che opera sia in un ospedale della Marsica, che in quello di Sulmona), la dottoressa risultata positiva oggi risiede nel pescarese. Il problema è che, come lei, anche il marito opera nel 118 della zona e anche ieri ha eseguito un trasporto di un paziente da un paesino della zona.
Per lui si attende l’esito del tampone, anche per provvedere eventualmente all’isolamento delle persone che con lui sono entrate a contatto.


Oltre al caso della dottoressa del 118, poi, risultano positive al Covid oggi in città altre cinque persone, due delle quali residenti in altre regioni. Probabilmente si tratta di persone collegate al focolaio della clinica San Raffale.
Alla clinica di via dell’Agricoltura sarebbe da collegare anche un altro contagio di oggi, quello cioè registrato all’Aquila.
Stando ai dati di residenza in Valle Peligna oggi risultano 56 positivi (17 ricoverati in terapia non intensiva, 2 in terapia intensiva, 34 in isolamento – di cui 3 in altra Asl -, 2 deceduti e 1 solo guarito), resta invariato il numero di quelli dell’Alto Sangro (17).
Delle 275 persone in sorveglianza sanitaria attiva della provincia, poi, ben 118 fanno riferimento all’area peligno-sangrina.

3 Commenti su "Il virus in ambulanza. Altri 6 contagi dalla clinica"

  1. Ma la magistratura cosa dice? Hanno preso sta ca@@o di cartella clinica della paziente 0? Cosa dice? Chi l’ha firmata?

    • impicc&imbrogl | 14 Aprile 2020 at 23:21 | Rispondi

      Cosa mai ci vogliono trovare nella cartella clinica! dai…

      Immagino che sia stata sequestrata immediatamente! giusto? o no?!

      • La cartella clinica riporta tra le tante cose la temp corporea del degente in entrata. A pie’ di pagina la firma del medico. Cominciamo ad accendere la luce.

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