Istituto agrario: approvato progetto di fattibilità

Forse tornare in una struttura adeguata potrebbe essere il primo passo per rafforzare il valore dell’Ipsaa di Pratola Peligna, ossia l’istituto agrario Serpieri da tempo ospitato nell’Itis. E’ di oggi, infatti, la notizia, dell’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’adeguamento antisismico del complesso.

La progettazione, eseguita dalla MPM Ingegneria s.r.l., ha stimato un importo dei lavori pari a 2.254.249,46 euro, si tratta di fondi per le verifiche di vulnerabilità sismica e progettazione concessi dal Miur nell’ambito del decreto in cui era stata inserita la palestra “Ovidio” con 8.750,00 euro per la vulnerabilità e 50mila per la progettazione, e  l’Ipsaa “A.Serpieri” di Castel di Sangro con 50mila per la progettazione.

A proposito ha espresso piena soddisfazione il neo consigliere Andrea Ramunno, con delega sull’Edilizia scolastica peligna, convinto che il rientro in sede possa fare dell’istituto un “modello e polo di riferimento per l’intera filiera dell’agroalimentare”.

“La concessione del finanziamento per la progettazione e l’odierna fase di approvazione – dichiara Caruso – consente di attivare e definire un percorso che questa amministrazione ha fortemente perseguito e che ritiene prioritario per il rilancio e la valorizzazione del territorio della valle Peligna, un settore che ha bisogno di essere implementato con strumenti e professionalità sempre più richieste nel mondo dell’agricoltura e enogastronomia. Oggi, i ragazzi del ‘Serpieri’, sono ospitati presso l’Itis di Pratola Peligna in condizioni non ottimali e questo non è più tollerabile perché mortifica le loro aspettative e le possibilità di sviluppo dell’area”.

più volte si è parlato, anche la politica lo ha fatto, del rilancio dell’agrario in un area geograficamente incline all’agricoltura e alle attività forestali, tutte materie parte dei programmi di studio offerti dal Serpieri. Purtroppo, oltre alla mancanza di un complesso adatto ad ospitare tutte le attività necessarie alla formazione dei ragazzi, è mancato anche un serio interessamento a rilanciare questo percorso. Si spera che questo possa essere seriamente il punto di partenza per tempi migliori.

S. P.

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