Comitato Scuole Sicure: “Quale futuro per la Lombardo-Radice?”

Un futuro incerto quello della Lombardo-Radice, se ne rendono ben conto i genitori dei piccoli alunni. Il comitato Scuole Sicure Sulmona questa mattina ha espresso tutta la sua preoccupazione. L’edilizia scolastica è quasi un tabù, non si sa niente di certo, trovare una quadra è al momento cosa difficile, ma qualche risposta i genitori, ovviamente, la vorrebbero.

A partire dalla Lombardo Radice, la cui sede di via Togliatti, si e no un cantiere, è stata vittima di alcuni incendi dolosi, e con l’attuale struttura in cui sono ospitati nella ex Croce Rossa che perde pezzi, calcinacci, quotidianamente. “Che fine faranno i bambini di oggi e di domani, iscritti alla Lombardo Radice?- chiedono dal comitato- Dopo il silenzio assordante da parte dell’amministrazione sul doloroso capitolo ‘scuole sicure’, il comitato vuole sapere cosa ci aspetta, cosa attende centinaia di bambini e di genitori nel prossimo futuro”.

“I soldi nel cassetto stanno ammuffendo e i bambini con le famiglie sono costrette a vivere nel limbo per quanto riguarda il futuro della scuola primaria del terzo circolo didattico della città- denunciano ancora-.  I lavori di adeguamento non sono partiti, i lavori per il nuovo polo nemmeno. Ci chiediamo a questo punto se forse sia il caso di rassegnarsi a dover usufruire di una edilizia scolastica vetusta e pericolosa in caso si sisma. Ai posteri l’ardua sentenza!”. La situazione resta, dunque, poco chiara, carica di promesse non mantenute e di cantieri da avviare di mese in mese. L’ultima, poi, la situazione anche delle scuole superiori, con il De Nino-Morandi i cui tempi di rientro degli studenti sono stati addirittura stimati in tre o quattro anni, ed il liceo classico Ovidio per il quale la situazione resta ancora al palo.

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